Richiamata la legge regionale n. 9/03 recante “Disciplina per la realizzazione e gestione dei servizi per l'infanzia, l'adolescenza e per il sostegno alle familgie” che promuove e disciplina detti servizi allo scopo di favorire l'esercizio dei diritti dei minori e delle loro famiglie
tenuto conto che all'art.3, comma 1 lett. a) viene affidato al Comitato dei Sindaci dell'ambito territoriale sociale il compito di definire il “programma di attuazione” dei servizi tenendo conto di quanto previsto dal Piano di ambito di cui all'art.19, comma 1 della legge 328/00 e delle risorse finanziarie disponibili
tenuto conto altresì che detto “programma di attuazione” dovrà coincidere con il “Piano di settore infanzia e adolescenza” quale parte integrante del prossimo Piano di ambito territoriale sociale da elaborarsi nei prossimi mesi
rilevato che il porgramma di attuazione dei servizi per l'infanzia dovrà essere presentato dal comitato dei sindaci dell'ambito territoriale sociale presso gli uffici della regione Marche entro la data del 2 novembre 2004 nelle modalità indicate nella DGR n. 542 del 15.06.2004 con la quale sono stati definiti i criteri e le modalità per la concessione dei contributi per la realizzazione e gestione dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza ed il sostegno alle funzioni genitoriali sulla base di un contributo regionale specifico pari a Euro 234859,62 a cui aggiungere una quota parte comunale
considerato che i servizi ammessi a finanziamento riguardano i nidi d'infanzia e centri per l'infanzia provvisti di pasto e sonno, i centri per l'infanzia, i servizi per bambini, bambine e famiglie, i centri di aggregazione per bambini, bambine e adolescenti, i servizi itineranti, i servizi domiciliari di sostegno alle funzioni educative e familiari genitoriali
considerato infine che tale atto di programmazione interviene sulla riqualificazione complessiva della rete integrata dei servizi per l'infanzia e contribuisce al miglioramento complessivo della vita della città su cui è opportuno che il consiglio comunale manifesti orientamenti e indirizzi da sottoporre all'attenzione degli altri comuni dell'ambito e del Comitato dei Sindaci dell'ambito stesso competente in ordine all'approvazione del documento finale in modo da rispettare la specifica situazione presente nel comune di Dano
IMPEGNA il Sindaco e la Giunta a
portare alla discussione in commissione consigliare i contenuti “Piano di settore infanzia e adolescenza dell'ambito territoriale n. 6” previsto dalla normativa regionale quale atto di programmazione su cui sentire il parere dei consiglieri entro i termini previsti per la presentazione
Carlo De Marchi
consigliere Bene COmune –