La recente vicenda del gemello abortito all’ospedale Sanpaolo di Milano merita una particolare attenzione non solo per gli aspetti etici della questione ma anche per i risvolti politici che necessariamente pongono il problema tra le priorità da affrontare visto che il diritto alla vita è il capofila dei diritti. Nel corso di questi anni il dibattito sull’aborto è rimasto nel limbo della neutralità ove la paura di rompere schieramenti ha impedito il compiersi di scelte a favore della vita umana nella fase piu’ vulnerabile della sua esistenza. Riteniamo che questo atteggiamento non sia più possibile e che sia indispensabile, anche a livello locale proporre inteventi che mirino a dare speranza alle tante donne che nella solitudine ricorrono all’aborto senza il sostegno di alcuno e in particolare delle istituzioni che intenzionalmente hanno delegato alla legge i problemi da risolvere senza dare strumenti o aprire strade capaci di offrire risposte vere.
Non vi è dubbio che anche le future alleanza in vista della prossima tornata elettorale debbono tener conto del problema che non rappresenta l’appendice dei problemi della città ma che li riassume nel concetto di rispetto della persona ed apre la strada ad una solidarietà vera e non ideologica.
Quello che chiediamo come formazione politica a livello locale ri riapra il dibattito non solo sulla legga 194 mettendo all’asta idee e suggerimenti che non mirino solo alla polemica ma che affrontino davvero l’insostenibile sofferenza di tante donne e di tanti “nostri figli” a cui non permettiamo di venire al mondo.
Il confronto politico di certo diventerà nuovo e fruttuose se produce fatti e su questo ha senso costruire alleanze significative e durature .
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