Bene Comune e le primarie

Bene Comune si è costituita per dare corpo ad alcune idealità e come  risposta ad esigenze della società civile non adeguatamente espresse dalle forze politiche locali.
L’inadeguatezza delle scelte del centro sinistra nella passata scadenza amministrativa hanno portato all’insuccesso elettorale.
Anche oggi si rischia lo stesso risultato se non viene accolta fino in fondo l’istanza di rinnovamento che si avverte nella gente comune.
Esigenze di chiarezza, di rispetto delle altre forze politiche e, soprattutto della cittadinanza, hanno indotto Bene Comune a porre da subito alcune condizioni per la costruzione di un eventuale accordo.
L’adesione alle primarie, secondo noi, può essere presa solo con positiva conclusione di un percorso di convergenza su una idea di città (alcuni punti irrinunciabili) e di metodo di ricerca del candidato sindaco che punti a realizzare un rinnovamento nella vita politica fanese.
Un accordo programmatico che non sia circoscritto alle forze politiche ma da sottoporre al vaglio della cittadinanza con appositi momenti di confronto.
Per questo giudichiamo negativamente le candidature che sono state proposte in quanto non tengono conto, a nostro avviso, delle esigenze di rinnovamento.
Nel frattempo Bene Comune parteciperà al calendario di incontri insieme ai partiti di centro sinistra con lo scopo di verificare la possibilità di convergenza programmatica e definire il profilo del candidato sindaco.


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