Ancora sulla ex-caserma: quale sarà la sua destinazione?

Il dibattito che si è riaperto in questi giorni è ricominciato esattamente dove si era interrotto qualche mese fa: se, e come, comprare la ex-caserma. Di nuovo c’è solo la comunicazione del Ministero che ha ufficializzato il prezzo (21 milioni di euro) ed ha dato (così sembra) al Comune un certo tempo per presentare le proposte di acquisto.
Ancora una volta il dibattito ricomincia dalla fine e non dall’inizio. Infatti in tutte le procedure che normalmente si attivano per l’acquisizione di un bene (sia da parte del privato che da parte del pubblico) si comincia decidendone l’utilizzo, e solo in funzione di questo si individuano le condizioni ottimali per acquisirne la proprietà o l’uso (affitto, comodato, ecc.),
In questo caso il suo utilizzo passa in secondo piano. E dire che non dovrebbe essere indifferente il motivo per cui un Ente Locale decide di spendere 21 milioni di euro (più l’importo che sarà necessario per ristrutturare gli immobili) indebitandosi per gli anni a venire, se non è legato a delle effettive necessità.
Queste, con tanto di budget economico, non vengono mai chiaramente illustrate. Si rimane sempre a livello di slogan politici, sia da parte di chi governa, sia da parte di chi sta all’opposizione.
Senza un piano ben preciso che riguardi l’utilizzo della ex-caserma, viene il sospetto che l’obiettivo vero non sia questo immobile, ma quello di mettere in moto un complesso meccanismo di compravendita di altri palazzi nel centro cittadino per successive trasformazioni urbanistiche. Ci sarebbe, insomma, in ballo un grande affare immobiliare che potrebbe durare per anni, creando opportunità economiche per molti imprenditori del settore delle costruzioni, e non solo. Interessi legittimi, ma che potrebbero non corrispondere ad un effettivo bene comune per la città.
Il tempo per aprire una vera discussione sull’utilizzo della ex-caserma Paolini ci sarebbe anche stato, ma nessuno finora ha voluto trovarlo.
Noi, invece intendiamo rilanciare una proposta già fatta alcuni mesi fa, ossia un concorso di idee, che coinvolga cittadini, urbanisti, intellettuali, per valutare con un ampio percorso di partecipazione e di discussione un utilizzo utile e bello di questa struttura.
Inoltre, tenendo conto che si tratta di un progetto di investimento che supera di gran lunga il mandato di questa amministrazione, riteniamo utile proporre alcuni meccanismi di democrazia deliberativa, già usati in Francia in casi analoghi, in cui viene chiamata direttamente la popolazione a concorrere a questa decisione, con assemblee e/o con referendum.
Infine, sulle ipotesi di destinazione finora trapelate nel dibattito giornalistico, ossia l’ubicazione di uffici comunali, altri uffici pubblici e l’università, nutriamo alcuni dubbi. La spesa di 21 milioni, più gli oneri di riadattamento, non giustifica certo una razionalizzazione degli uffici comunali. Né riteniamo l’università, che rimane un aspetto molto marginale e con un futuro incerto, un possibile futuro per la ex-caserma, e anche in questo caso non ne giustifica l’acquisto. Un suo possibile utilizzo potrebbe essere finalizzato ad attività scolastiche, ma coinvolgendo ben altri soggetti.
Noi riteniamo che su quello che potrebbe essere definito “l’affare del secolo” per la città di Fano, si debba aprire un dibattito, ed un percorso di trasparenza, molto superiore a quello che c’è oggi, che invece appare ristretto a poche categorie economiche ed a pochi cittadini.


Commenti

Una risposta a “Ancora sulla ex-caserma: quale sarà la sua destinazione?”

  1. Avatar Donato
    Donato

    Questo doveva essere il sindaco dei Cittadini, ed invece cosa ha fatto?
    Un PRG con tantissimi emendamenti che ora nessuno sa come è fatto. Non si capisce cosa voleva illustrare l’amico Ciarlantini, staff del sindaco, ora non serve più ed i cittadini lo hanno capito e non sono andati all’incontr; perchè sono passati più di tre mesi dall’approvazione da parte del comune e ora dopo che che è stato inviato in provincia lo si vuole illustrare. Per quanto riguarda la caserma sono pienamente d’accordo che il suo acquisto e lo spechhio delle allodole e ben altro c’ dietro.
    come al solito l’informazione avverrà dopo, mi sembra che il comune deve dare la risposta per il 13 e l’informazione è prevista per il 19 marzo e non si capisce perchè, le intenzioni del comune, non si poteva illustrare prima; come sopra si illustra dopo che hanno deciso tutto tanto i cittadini a cosa servon??

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