Per disabili Fano non è una città facile. Le barriere architettoniche impediscono l’accessibilità a strutture pubbliche e private nel nostro centro storico. I negozi sono pieni di ostacoli per chi si muove su una carrozzina e non riesce spesso nemmeno a prendere un caffè al bar eppure le leggi sulle barriere architettoniche esistono da tempo.
Il nuovo piano regolatore non ha minimamente preso in esami queste problematiche, alcuni Comuni come Piacenza ha inserito nel proprio PRG delle norme regolamentari per rendere la città accessibile.
L’Amministrazione aveva affidato tramite la fondazione Anziani Sereni una indagine per analizzare le criticità dell’accesso ai disabili nel centro storico; di questo lavoro commissionato alla Dea cooperativa sociale di Pesaro non si è saputo più niente.
Erano state previste anche delle risorse destinate ad intervenire magari con accordi tra Amministrazione e privati, perché in molte situazioni non occorrono grandi lavori per abbattere le barriere architettoniche, ma purtroppo sono altre le priorità di questa Giunta; più impegnata in settori strategici quali per citarne uno di cui si parla molto in questi giorni: la valorizzazione degli immobili di proprietà comunale.
Speriamo che qualche briciola di quelle mega operazioni finanziarie arrivi anche per rendere la città accessibile oltre che per i fanesi anche per quei turisti disabili di altri paesi europei che vengono a vedere la Fano Romana, visto che ci vantiamo di essere la terza città delle Marche.
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