SPORT

La pratica di un’attività sportiva viene considerata da tutti fondamentale per una crescita psicofisica equilibrata e la sedentarietà è considerata la causa principale dell’incremento dell’obesità infantile, ma a queste affermazioni di principio non conseguono azioni coerenti. La scuola prevede poche ore settimanali e spesso in strutture inadeguate, gli spazi per attività ludiche sono sempre più ridotti nelle città, le società sportive, che ormai reclutano bambini in età di scuola materna, hanno spesso struttura verticistica con destinazione di maggior parte delle, per altro sempre insufficienti risorse, alle prime squadre.

Con le modifiche al Titolo V della Costituzione,che attribuisce alle Regioni potere legislativo concorrente in materia di ordinamento sportivo,il ruolo degli Enti Locali territoriali assume un significato determinante nella programmazione dell’attività sportiva.

L’Unione delle Province Italiane e il Coni hanno in tal senso sviluppato un protocollo d’intesa nel settembre 2005 con obiettivi condivisi per lo sviluppo di progetti specifici che valorizzino le esperienze locali.

E’ necessario definire il ruolo che può assumere l’Amministrazione Comunale rappresentando il Comune l’ambito operativo della maggior parte delle associazioni sportive a Fano.

Non solo è necessaria una revisione degli impianti che devono rispondere a requisiti ottimali per collocazione e utilizzo, ma anche di definire le finalità degli interventi che andrebbero coordinati fra scuole e associazioni sportive ricordando che i ragazzi dovrebbero essere l’obiettivo di tutti i progetti educativi. Questo non per eliminare la competizione che è parte importante dell’aspetto agonistico delle attività sportive, ma per conciliarla con la possibilità di una pratica polisportiva, perché l’intervento sia finalizzato alla salute dei cittadini e per una corretta distribuzione territoriale delle attività.

L’Amministrazione comunale dovrebbe quindi porsi in posizione centrale, nell’interesse dei suoi cittadini, per promuovere un confronto propositivo fra chi opera nell’educazione sportiva dei giovani e privilegiando un progetto globale di intervento,evitando la parcellizzazione degli stessi o peggio ancora la contrapposizione fra le varie entità.

Ovviamente esiste anche un problema di entità delle risorse disponibili in un momento di riduzione dei finanziamenti pubblici,che quindi a maggior ragione non possono essere dispersi; in questo senso si potrebbero prevedere interventi di finanziamento come già realizzato con la Fondazione Teatro ed è auspicabile un integrazione con le attività dei centri per adolescenti.

Per questi motivi si chiediamo alla giunta le seguenti iniziative: Ad avviare una programmazione delle attività sportive finalizzate ad un processo formativo ed educativo dei ragazzi e della salute dei cittadini

A porsi in posizione centrale, nell’interesse dei cittadini, per promuovere un confronto propositivo fra chi opera nell’educazione sportiva dei giovani

A programmare un progetto globale di intervento,evitando la parcellizzazione degli stessi o peggio ancora la contrapposizione fra le varie entità.

A prevedere interventi di finanziamento come già realizzato con la Fondazione Teatro Ad operare per un’ integrazione con le varie attività giovanili ed in particolar modo quella dei centri per adolescenti


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