Zanzara Tigre: la Regione se ne infischia… e il Comune di Fano? Segue a ruota!

Questa riflessione segue un articolo del consigliere regionale D’Anna sul pressapochismo della Regione Marche relativamente alla lotta alla crescente piaga della Zanzara Tigre. Giustamente D’Anna è in Regione e biasima il comportamento dell’amministrazione regionale.
Ma del Comune chi se ne occupa? Infatti, se la Regione se ne infischia, il Comune di Fano la segue a ruota!
Vediamo perché.

In questi giorni è stato annunciato sul sito del Comune di Fano che a partire da Sabato mattina 6 giugno avverrà la distribuzione ai cittadini delle dosi di larvicida presso lo Stadio “Mancini”. Mentre invece la disinfestazione larvicida dei tombini di competenza comunale sta già iniziando.

Ora, è cosciente il Comune di Fano che il 6 giugno saremo già invasi dalle zanzare?
Lo sa che la maggior parte del territorio fanese è terreno privato e che dunque la disinfestazione pubblica dei tombini che si sta attuando è una misura assolutamente insufficiente?
Lo sa l’amministrazione che alla base della lotta contro la zanzara tigre ci deve essere la collaborazione di tutta la cittadinanza e che dunque occorre fare adesso un’informazione serrata sull’argomento?
Lo sa che una larva uccisa oggi equivale a migliaia di zanzare in meno a Luglio?

Non iniziare adesso una lotta in larga scala contro la zanzara tigre, basata su azioni ben precise di prevenzione e su una disinfestazione larvicida da parte anche dei privati, significa che nei prossimi mesi saremo obbligati a fare più disinfestazione adulticida, che ha un’efficacia molto inferiore; inoltre, mentre l’eliminazione delle larve è selettiva (nel senso che si uccidono solo le larve di zanzara), purtroppo la disinfestazione adulticida non lo è, nel senso che non fa distinzione tra le vittime ed uccide anche altre specie utili (per esempio api) ed anche nemici naturali della zanzara (come i ragni).

Provate a fare un sondaggio tra i vostri vicini e conoscenti… In quanti sanno come occorre comportarsi al meglio per ridurre questa piaga? Beh, purtroppo ho già verificato che al momento sono veramente una minoranza quelli che hanno le idee chiare, ma ancora meno quelli che mettono in pratica le giuste azioni!
Ed è qui che l’Amministrazione Comunale ha la sua responsabilità: nell’informare incessantemente i cittadini con ogni mezzo di comunicazione (sì, anche andando per strada con gli altoparlanti) e successivamente nel far rispettare le ordinanze che obbligano tutti ad adottare precise misure di prevenzione. Due azioni su cui purtroppo la nostra Amministrazione non ha mai fatto granché in questi anni, come se il problema a Fano fosse solo marginale.
Confidiamo che le cose cambino, in meglio!

E’ vero che adesso non ci sono nella nostra zona malattie, come la Chikungunya, di cui la zanzara tigre è vettore, ma non vorremmo doverci accorgere tra qualche anno di un’emergenza che oggi non c’è e subirne i danni sanitari ed economici (es. crack del turismo) perché oggi non abbiamo fatto tutto quello che è nelle nostre possibilità per evitarlo. Se a quel punto ci impegneremo a fondo per risolvere il problema, sarà come al solito un comportamento all’Italiana.


Commenti

Una risposta a “Zanzara Tigre: la Regione se ne infischia… e il Comune di Fano? Segue a ruota!”

  1. Il fiume Savio non è in Africa ma a 70 km da Fano e li disagi e pericololi nel settembre 2007 sono stati molto pesanti.
    Fortunatamente il problema è venuto fuori all’inizio di settembre, ma immaginate cosa potrebbe accadere ad una località turistica se il problema venisse fuori non a settembre ma solo un mesetto prima.
    Forse mettendo in evidenza il danno economico la sensibilità di chi legge aumenta.

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