Ci ha fatto piacere l’intervento su Radio Fano del Direttore Generale dott. Giuseppe De Leo in risposta alle sollecitazioni di Bene Comune.
Ci hanno soddisfatto, in particolare, due rassicurazioni:
– in attesa di definire il contenzioso con il Ministero dell’Interno, l’amministrazioone fanese ha già da tempo modificato i comportamenti che hanno originato la contestazione delle 24 irregolarità. In particolare per ciò che lo riguarda De Leo ha precisato che, dopo l’ispezione, non ha più fatto ricorso ai diritti di rogito.
– la risposta del comune di Fano alla relazione degli Ispettori, prevista per fine maggio, verrà pubblicata sul sito istituzionale “FanoWeb”.
Nel frattempo come gesto di trasparenza e per dare credibilità a tale impegno, il comune potrebbe informare i cittadini degli accertamenti ispettivi pubblicando i relativi documenti. Invece quel che oggi è possibile conoscere avviene non nel sito del comune di Fano ma in quello di Bene Comune che ha pubblicato gli elementi in suo possesso.
Sul merito della risposta vogliamo sollevare degli interrogativi:
De Leo ha dichiarato che nel 2009 l’amministrazione comunale ha definito un Piano dettagliato dell’attività dei singoli dirigenti e che questo consentirebbe così di valutare a posteriori la loro prestazione professionale. Ma il piano di attività, riguarda anche il Direttore Generale De Leo? Cioè per De Leo, il sindaco Aguzzi ha fissato un piano dettagliato di obiettivi in modo da poterne valutare il raggiungimento e di conseguenza legittimare la cc.dd. “indennità di risultato”?
Una seconda questione. De Leo ha precisato che il suo contratto è di natura privatistica. Allora chiediamo se in tale contratto è prevista l’indennità di risultato ed, in caso negativo, vi è il rimando al vigente contratto collettivo dei dirigenti della pubblica amministrazione?
Ci teniamo a sottolineare che, oltre all’aspetto della trasparenza dell’attività amministrativa, i problemi da noi posti riguardano più in generale le modalità del rapporto del pubblico impiego che, come noto, sono oggetto di evoluzione, interessate dai provvedimenti legislativi approvati per impulso del ministro Brunetta.
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