Riportiamo un video realizzato dagli amici di Fano a 5 Stelle e che ha come protagonista Alessandro Giommi della lista civica di Bene Comune ed il comunicato stampa collegato.
“Esco di casa ed è tutto uguale a cinque anni fa!”.
Sono queste le parole di Alessandro Giommi, costretto a muoversi in sedia a rotelle elettrica per la città. Parole che testimoniano come la tanto sbandierata attenzione ai portatori di handicap in questi cinque anni di amministrazione Aguzzi non abbia portato a nessun miglioramento dell’accesso a vie e strutture comunali per chi deve muoversi in carrozzella. Facciamo un breve riepilogo delle strutture che sono sotto la giurisdizione comunale, dove l’amministrazione stessa potrebbe intervenire:
serie di scalini presso l’ex asilo Manfrini, che impedisce l’accesso al ponte superiore del sottopasso in via Nazario Sauro.
Nelle strutture del Comune, in via S. Francesco, una volta entrati, è impossibile utilizzare il bancomat e il pannello di prenotazione agli sportelli perché posti troppo in alto. Oltretutto gli sportelli sono anch’essi troppo alti, per consentire la compilazioni di documenti.
L’accesso alla biblioteca comunale è impossibilitato
L’accesso all’ex Informagiovani e agli altri locali annessi è impossibilitato
E questi sono solo alcuni esempi di strutture non adeguate, ma ci sono tante altre barriere “non architettoniche” che impediscono la tranquilla libertà di movimento ad Alessandro:
1) l’utilizzo di autobus di linea: a volte la pedana per la salita non funziona, o in altre, alcuni autobus ne sono provvisti e altri no. In questo modo Alessandro sa se potrà andare in un certo posto, ma, incredibilmente, non sa se potrà tornare!
2) Spesso i marciapiedi non sono utilizzabili perché motorini e biciclette parcheggiate ne ostruiscono il passaggio. Chiaramente tali veicoli sono tutti in divieto di sosta.
3) Ci sono pochi parcheggi per disabili. Inoltre tutti questi permessi sono giustificati da una reale limitazione da handicap, soprattutto per quanto riguarda la deambulazione e il movimento? Da una nostra indagine si è scoperto che a Fano su circa 64 mila abitanti sono stati rilasciati permessi per invalidità in numero di 3500 con un rapporto permessi/abitanti totali del 5,5%. A Pesaro su circa 93 mila abitanti sono stati rilasciati permessi per invalidità in numero di 1802 , con un rapporto permesso/abitanti rispettivamente del 2,3% e del 1,9 %: meno della metà di Fano!!
Ma in più è stata “inaugurata” una nuova barriera architettonica… sarà stato per la fretta di far vedere l’opera giusto in tempo prima delle elezioni, sarà stato per imperizia, ma la ex chiesa di San Francesco è stata inaugurata senza che ci sia una pedana per l’ingresso di persone in carrozzella, né corsia interna rigida (ma solo ghiaia, substrato impraticabile su seggiola a rotelle) per il passaggio.
Ma purtroppo non è finita qua. Anche di fronte a finanziamenti da parte della Regione per la messa in sicurezza e l’abbattimento di barriere architettoniche all’interno delle scuole, negli ultimi tre anni (2007, 2008 e per il 2009 ancora non si sa), il Comune di Fano non si è premurato nemmeno di partecipare al bando. Eppure di scuole che ne avrebbero bisogno a Fano ce ne sono!
Forse sarà la solita imperizia che abbiamo citato prima a non aver dato un briciolo di progetto e azione a questa giunta nei riguardi dei portatori di handicap. E ci possiamo ancora fidare di loro?
Alessandro Giommi, Lista Civica Bene Comune
Hadar Omiccioli, Lista Civica Fano a 5 Stelle
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