Non può che rallegrarci la riavvenuta apertura dell’agenzia dei
giovani. Non possiamo tuttavia non rilevare la schizofrenica mossa
dell’amministrazione, che ancora non è stata in grado di rispondere ad
una semplicissima domanda da noi più volte formulata: per quale motivo
lasciare un buco di quattro mesi in un servizio fondamentale per i
giovani italiani e immigrati e chiudere l’Informagiovani ad aprile?
Non sarebbe stato più logico lasciarlo aperto fino a quando l’Agenzia
dei giovani non fosse stata pronta a partire? Anche nella raccolta
delle informazioni si lascia ai nuovi operatori un’incombenza maggiore
che poteva essere evitata se l’ottica fosse stata quella della
continuità tra un bando e l’altro. Il nostro sospetto che la chiusura
dell’Informagiovani e la sua riapertura in Agenzia dei giovani abbia
avuto altri fini a quelli del bene comune pare dunque confermato.
Tanto più che il buco è stato assai più consistente da quanto
propagandato, levitra prescriptions online contro ogni logica, dall’amministrazione (il precedente
assessore alle politiche giovanili aveva parlato di metà maggio per la
riapertura, mentre il sindaco Aguzzi il 31 marzo all’incontro tra
sindaci alla cooperativa tre ponti l’aveva quantifica addirittura in
trenta giorni). Ma si era in campagna elettorale e come è risaputo in
campagna elettorale si può raccontare di tutto (o almeno così pare).
Ai nuovi operatori vanno ora i nostri più sinceri auguri poiché, per
quanto la loro esperienza e competenza è una garanzia assoluta di
buona riuscita, si ritroveranno comunque a dover affrontare un compito
difficile: portare avanti un servizio che accorpa, in modo alquanto
discutibile, due servizi storici che avrebbero meritato maggior
considerazione (l’Informagiovani appunto e il Centro Servizi per gli
immigrati anch’esso chiuso dalla giunta Aguzzi, alla cui assenza ha
finora sopperito solo la dedizione e la grande sensibilità di chi,
nonostante ciò, si è impegnato, in questi ultimi anni, a mantenere il
servizio). Auspichiamo che possano avere dall’amministrazione
(soprattutto nella persona dell’assessorato alle politiche giovanili)
il sostegno che un servizio di tale importanza necessita e non si
ritrovino anch’essi a dover fronteggiare il clima ostile (o sarebbe
meglio dire di aperto boicottaggio), nel quale dovette destreggiarsi
precedentemente l’Informagiovani. Il tutto, ovviamente, a discapito
del cittadino. –