Bene Comune ha già espresso la propria opinione sulla rimozione del segretario del comune di Fano, dott. Giorgio Cigna. Analogamente molte forze politiche, anche di maggioranza, si sono mosse per chiedere al Sindaco di chiarire lo stato reale delle cose. Evidentemente vi è un’esigenza conoscitiva trasversale che si avverte e rimane, a nostro avviso, non completamente soddisfatta.
Difatti anche la risposta del Sindaco Aguzzi (ne abbiamo apprezzato la tempestività) alle 8 domande del PD non affronta il primo quesito e cioè che la volontà politica di confermare il segretario comunale nel suo incarico sarebbe stata espressa dalla giunta il 25 agosto e dal Sindaco, a voce direttamente a Cigna, due giorni dopo, come affermato dall’interessato nella sua lettera. Decisione che ha trovato successivo parere concorde del vicesindaco Carloni e le congratualazioni del presidente del consiglio comunale Santorelli.
Noi rimaniamo convinti del potere anomalo che in questa vicenda e nella vita politica cittadina ha assunto il Direttore Generale De Leo. Certamente ora non ci saranno più ostacoli al percorso della Stu, sul quale vi erano state obiezioni di Cigna.
E siamo venuti a conoscenza di un ulteriore elemento che è bene che la città conosca. Probabilmente è origine ed effetto del potere e dell’inamovibilità che ha De Leo. Ci riferiamo al contratto individuale di lavoro che ha stipulato il Direttore Generale safe online – con il comune di Fano. A noi sembra ci sia una “clausola vessatoria a danno dell’ente pubblico” che comporta l’impossibilità pratica di un ipotetico allontanamento del Direttore Generale. Nel concreto il sindaco si è auto- consegnato a De Leo. Mai si verificheranno le condizioni per il recesso anticipato del contratto del Direttore Generale (neppure lo auspichiamo. Non vorremmo si ripetesse per la città il pagamento di stipendio a vuoto e le spese giudiziarie come avvenuto, a suo tempo, con la cacciata di Cicetti).
Difatti se ciò avvenisse sarebbe necessario corrispondere la retribuzione per l’intero mandato ed in più una penale di stipendio a vuoto pari al preavviso di 6 mesi. Neanche i migliori allenatori delle squadre di calcio hanno un contratto simile!
Ma ci chiediamo è lecito per un comune approntare siffatte clausole? E chi le ha potute pensare? Le ha pensate il Sindaco o sono state imposte dal “contraente forte”?
BENE COMUNE
Fano, 30.9.2009
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