Ma allora a Fano chi governa? (parte seconda)

organigrammavecchio

Pulizie autunnali in Comune. Smobilitano dal loro ufficio il vice-sindaco Carloni che si sta preparando alle grandi manovre di primavera per la Regione e il presidente del Consiglio Santorelli. Al loro posto: il direttore generale Giuseppe De Leo. Nulla di eclatante, è vero. Ma per quale motivo una carica non istituzionale va ad occupare uffici che spetterebbero a cariche istituzionali (come appunto sono sindaco e vice-sindaco)? Anche nella collocazione degli uffici l’immagine ha un suo valore.

Che l’immagine abbia una funzione fondamentale nella comunicazione lo ha capito almeno chi gestisce il sito del consiglio comunale. Per anni è stato ospitato un organigramma che descriveva impudentemente un’autentica diarchia di poteri(e la definizione è fin troppo generosa) tra un rappresentante eletto dalla cittadinanza e una carica stabilita da un contratto. Fortunatamente dopo qualche anno si è pensato di renderlo più vicino a quella che dovrebbe essere, almeno in teoria, la ripartizione dei poteri in un comune (anche se, siccome non sempre le ciambelle riescono col buco, tuttora basta aprire l’organigramma in Pdf per tornare all’antico. Provare per credere a questo indirizzo: www.comune.fano.ps.it/index.php?id=23. Che sia un messaggio subliminale?)

E’ evidente che non ci soffermeremmo mai su questi formalismi se non fossero lo specchio di quella che ci sembra l’attuale situazione cittadina. Sul caso Cigna il sindaco non ha risposto alle due domande che avevano realmente bisogno di una risposta, (cioè “quali motivi hanno fato venir meno la fiducia del sindaco verso il suo segretario generale” e “perché le dichiarazioni del segretario generale raccontano di una conferma di fiducia da parte del sindaco al quale il sindaco evita di fare cenno”). Dunque fino a prova contraria (che continuiamo ad attendere con pazienza) le risposte che ci arrivano dai silenzi del sindaco sono: Stu (con annessa la questione della caserma) e De Leo. A questo si aggiungono i rilievi da noi fatti sulle clausole vessatorie del contratto del direttore generale ai quali il sindaco non ha dato risposta. Da parte nostra non abbiamo nulla celebrex order contro il dottor De Leo. Anzi: abile lui a conquistarsi un contratto così conveniente ed un potere superiore alle sue funzioni. Il nostro disappunto va solo verso chi glielo ha lasciato fare.

I giovani di Bene Comune


Commenti

5 risposte a “Ma allora a Fano chi governa? (parte seconda)”

  1. Il cognome Zoni del precedente commento, per di più associato alla poesia, mi porta alla immediata associazione con Marisa Zoni, poetessa e mia grande insegnate… Siete parenti? Magari fosse, potrebbe nascere una occasione per farla venire a Fano.

  2. Avatar augusto zoni
    augusto zoni

    Ho sentito parlare di una “Casa della Poesia”, come evento da realizzare a Fano a cura dell’Assessorato alla cultura cittadino. Se ne può sapere di più? Di chi è la proposta, chi la ‘dirigerà’, con quale criterio si sceglieranno gli ‘operatori’ agenti in essa e per essa, su quale programma culturale?…
    grazie

  3. Avatar Alessio
    Alessio

    Caro Sig. Giulio, di questa ovvia notizia siamo ben consapevoli :-)

  4. di sicuro non voi

  5. Avatar Davide Alimenti
    Davide Alimenti

    Aguzzi come Berlusconi
    Non risponde alle domande, due o dieci, non importa, l’importante è non rispondere, che sia una moda?