Io penso che relativamente alla nostra richiesta di proporre una modifica allo Statuto Comunale, al fine di dichiarare l’acqua un bene pubblico non privatizzabile, si possa tranquillamente chiedere le dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale Alberto Santorelli per omissioni di atti d’ufficio. Infatti egli, contravvenendo al regolamento comunale, non ha inviato da diversi mesi tale richiesta alle competenti commissioni consiliari per il parere, per poi iscriverla all’ordine del giorno del Consiglio Comunale.
Questa sua discrezionalità su cosa e quando portare gli argomenti alla discussione del Consiglio Comunale è inaccettabile, e viene meno a qualsiasi principio di democrazia e di rispetto degli organismi liberamente eletti dai cittadini. Io ritengo necessario presentare quanto prima una pubblica richiesta di dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale, in quanto è venuta meno la sua imparzialità ed il rispetto delle regole, che per un Presidente dovrebbero essere, invece, i due requisiti fondamentali per svolgere il suo ruolo.
Gabriele Darpetti
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Commenti
4 risposte a “CHIEDERE LE DIMISSIONI DI SANTORELLI per omissione di atti d'ufficio”
Scorrettezze da PDL!
Questa è la politica incentrata sugli affari votata dai cittadini.
Nessun rispetto per le regole e nessun valore etico, solo affari.
Cosa direbbe un Santorelli in sua difesa: “Noi siamo stati eletti, noi governiamo”.
Bisognerebbe spiegargli che la democrazia non funziona così, quella è monarchia assoluta!
Assolutamente d’accordo, si può fare un’azione congiunta altri partiti e liste?
Alla mancata imparzialità e rispetto delle regole, aggiungerei una voluta mancanza di sensibilità nella soluzione di problemi di vitale rilevanza sociale, dovuta a una pseudocultura da liberalismo selvaggio e una autoreferenzialità, tipica del suo referente politico “principe”, che porta a scavalcare gli organismi democratici.
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Dimissioni subito