Cari amici,
di seguito alle iniziative nazionali e locali, e facendomi carico di una azione di raccordo, prendo l’iniziativa di convocare il coordinamento cittadino a sostegno della campagna referendaria per il giorno di martedì 15 febbraio alle ore 21,00 in Via Nolfi 118 nei locali adiacenti al consiglio comunale (i locali utilizzati per gli incontri l’anno scorso).
Sapete che la Corte di Cassazione e la Corte Costituzionale hanno dichiarato ammissibili 2 (il primo ed il terzo) dei tre referendum per i quali abbiamo raccolto oltre un milione e quattrocentomila firme.
Non vi è ancora la convocazione dei referendum che dovranno tenersi in una data tra il 15 aprile ed il 15 giugno nell’ipotesi che non ci siano le elezioni politiche; in tale caso la convocazione sarebbe differita e si dovrebbe chiedere una moratoria per non annullare di fatto l’istanza dei cittadini.
Nell’incontro di coordinamento, al quale ho partecipato insieme a Luciano Benini, si è deciso di dare impulso alle iniziative locali per lanciare la campagna referendaria e per sostenerla economicamente.
La campagna referendaria prevede un budget nazionale di 500 mila euro ed uno marchigiano di 7.000 euro entro il 1° marzo 2011.
Sono state previste due modalità di sostegno:
1) Donazioni : da raccogliere principalmente tra i cittadini tramite i banchetti (da 5 euro in su);
2) Sottoscrizioni: da 50 euro in su tramite bonifico bancario, grazie a Banca Etica. Il bonifico dovrà specificare se a fondo perduto oppure con rimborso. Infatti il Comitato si impegna – nel solo caso di raggiungimento del quorum, e quindi del rimborso elettorale – a restituire l’importo versato.
Potrete trovare ulteriori informazioni nel sito www.referendumacqua.it
Decideremo insieme il da farsi; volevo solo anticipare i problemi su cui decidere. Per esempio, per dare concretezza all’iniziativa – che come avete visto ha tempi brevi – con Luciano si pensava dare già una indicazione di una contribuzione (ad es. 20 euro per le associazioni e 50 euro per partiti, liste civiche) da raccogliere fin dall’inizio.
Segnalo infine che a livello nazionale il coordinamento da indicazioni di diffondere le ragioni del referendum e di sollecitare l’approvazione delle modifiche degli statuti comunali.
Si chiede infatti coerenza tra i comportamenti nazionali e locali.
Secondo me, questa coerenza deve essere dirimente per l’adesione al coordinamento.
Il problema è ovviamente verso La Tua Fano. Sono loro che devono garantire questa coerenza per poter partecipare al coordinamento visto che in consiglio comunale il loro comportamento è stato, finora, esattamente l’opposto: contro la modifica statutaria.
A loro pertanto, a differenza degli altri cui è indirizzato l’invito, la comunicazione è per conoscenza.
Ricordo che Luciano Benini ha riproposto in consiglio comunale la modifica dello statuto comunale per inserire l’acqua come bene non economico e quindi non alienabile. La modifica, a quanto mi risulta, sarà discussa il prossimo 21 febbraio.
La scadenza ravvicinata, pertanto, non consente margini per ambiguità.
Nei prossimi giorni provvederò a comunicare agli organi di informazione questa convocazione.
Confido in una nutrita partecipazione. Fate pure circolare questa convocazione.
Paolo Tamburini
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