Sono sotto gli occhi di tutti le difficoltà che devono affrontare le famiglie ed i problemi di denatalità che affliggono il nostro paese.
Difficoltà che sono state alla base del Family Day dello scorso 12 maggio.
In quella occasione la parola d’ordine era che ciò che è bene per la famiglia è bene per il paese.
In effetti la Famiglia è il soggetto centrale della società e va aiutata per il bene collettivo.
Prevale invece una logica individualistica.
Anche da un punto di vista fiscale vediamo che lo Stato si relaziona con il cittadino, solo, isolato, single.
Il cittadino viene visto come individuo e non in relazione con gli altri.
Vediamo inoltre che le famiglie subiscono un carico fiscale sproporzionato nei confronti degli altri paesi europei (ad esempio in Francia la donna lavora, si sposa e fa i figli e in Italia, invece, la famiglia fa difficoltà ad arrivare a fine mese).
Trovo perciò oltremodo opportuna l’iniziativa del FORUM DELLE ASSOCIAZIOINI FAMILIARI
di lanciare una raccolta di firme “un fisco a misura di famiglia”.
L’idea è quella di introdurre un nuovo sistema di tassazione per colpire il reddito realmente disponibile per le famiglie, deducendo a monte le spese per il mantenimento dei figli. Oggi per i figli si hanno detrazioni ridicole mentre si prevedono una miriade di altre deduzioni per motivazioni di ben altro spessore (le spese dal veterinario per i cani, l’attività in palestra. Ma sono solo alcuni esempi).
Ho allegato il testo della petizione e riferimenti del sito per gli opportuni approfondimenti.
La petizione può infatti essere sottoscritta anche on line (www.forumfamiglie.org).
Sarà però opportuno – come auspicato dal Forum nazionale – che si realizzi anche nel nostro territorio la mobilitazioni delle organizzazioni aderenti al Forum per discutere di questi problemi con la gente e raccogliere firme nelle piazze, nei mercati, davanti alle scuole.
Deve partire dal basso una richiesta di attenzione ai temi della famiglia che dopo la partecipata manifestazione del 12 maggio sono rimasti inascoltati (vedi le scelte della finanziaria 2008 che non modificano le impostazioni e le scelte effettuate da decenni: ove presenti le risorse del sistema di protezione sociale sono distribuite a pioggia. Dimenticano la famiglia ed i giovani).
Una sensibilizzazione che deve trovare sbocchi anche a livello regionale (nel sito vi è un raffronto tra le legislazioni regionali), ma anche a livello comunale (attende di essere approvata a Fano, in consiglio comunale, una mozione a sostegno di nuclei familiari numerosi per i servizi comunali, le imposte comunali, i servizi pubblici. Il suo presentatore Carlo De Marchi ne ha ritardato la discussione per far maturare in un’ottica bipartisan sensibilità favorevoli in entrambi gli schieramenti).
L’auspicio è pertanto che si voglia effettuare un approfondimento delle questioni nel sito richiamato e di sottoscrivere on line la petizione.
E, ove le considerazioni siano condivise, un inizio di discussione a piccoli gruppi della problematica in modo da creare la sensibilità necessaria.
Le spinte per la partenza dell’iniziativa anche nel nostro territorio.
Per sottoscrivere la petizione: www.forumfamiglie.org/PETIZIONE/PETIZIONEFIRMA.htm
Per i riferimenti dei Forum regionali www.forumfamiglie.org/forum_regionali.php
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