Molti politici, di ogni ordine e grado, da tempo si riempiono la bocca con la parola: FAMIGLIA. Ma poche Amministrazioni pubbliche fanno davvero scelte concrete per sostenerla. Eppure la famiglia è l’architrave sociale che –tutto sommato-ancora regge il peso della nostre sgangherate Città : piene di luci, povere d’amore.
Ma quanto reggeranno ancora le famiglie? Sinistri scricchiolii sono ormai da tempo all’orecchio di chi si occupa di problematiche sociali : alla crisi morale che ha fatto aumentare significativamente il numero di divorzi e separazioni, si aggiunge la crisi economica che strangola proprio le famiglie con figli ancora da crescere.
La vita ha raggiunto costi ormai insostenibili: su tutti basta guardare il prezzo delle abitazioni a Fano, dove per comperare un appartamento con due camere da letto (il minimo indispensabile per una famiglia che vuol mettere al mondo figli) servono ormai 250mila euro! Una volta – non troppi anni fa – si sarebbe scritto mezzo miliardo (e ci si sarebbe comprato una villa…)
E quale famiglia giovane si può permettere oggi un acquisto così, con salari e stipendi sempre più condizionati dal caro-vita e destinati alla necessarie spese quotidiane? Su questo e su altro (pensiamo ai lavori sempre più precari) stiamo uccidendo la speranza di futuro alle nuove generazioni : non ne abbiamo il diritto!
Le nostre proposte? Una politica fiscale a misura di famiglia, che favorisca concretamente cioè le famiglie numerose o con persone fragili; una politica abitativa che contrasti il mercato speculativo, promuovendo un ampio numero di alloggi a prezzo equo; una politica sociale che dia opportunità concrete di aggregazione e sostegno per tutti; una politica educativa che fornisca buoni servizi a costi contenuti (o nulli, per le famiglie indigenti); una politica sportiva di reale promozione, che non costringa le famiglie a svenarsi ulteriormente per mandare i figli a giocare e stare insieme.
Molte azioni sinergiche, un unico faro : sostenere la famiglia, pilastro della società. E’ la scelta che oggi dovrebbe fare un’Amministrazione politica lungimirante, a tutti i livelli: statale, regionale, ma soprattutto comunale. Perchè è dalle nostre Città che comincia la sfida di dare un futuro ai nostri figli. Tutti, nessuno escluso.