Questo numero de “Il Pungiglione” è interamente dedicato al tema della famiglia. Ci sembra un tema fondamentale, per i tempi in cui viviamo. Alle politiche per la famiglia sono infatti correlate i temi del fisco, delle politiche abitative, i temi dell’educazione e dell’istruzione, delle politiche urbanistiche, ambientali e sociali di una città, il tema del lavoro e tanti altri.
In questo numero, oltre ad un intervento “toccante” di Don Oreste Benzi (per onorarne la sua recente scomparsa) ci sono articoli che cercano di affrontare il tema famiglia da diverse angolazioni, sia quella “laica” del Forum del Terzo Settore”, sia quella cristiana del Forum delle Associazioni famigliari. Ma ci rendiamo conto purtroppo che spesso i provvedimenti legislativi per le famiglie sono, in realtà, provvedimenti per i cittadini, ossia per le singole persone che fanno parte delle famiglie. Sarebbero invece necessari dei provvedimenti legislativi che sostengano le relazioni dentro la famiglia, ossia che aiutino la famiglia come soggetto collettivo, e si modulino in funzione delle diversi componenti di questo soggetto collettivo. Per arrivare a ciò occorre, a mio avviso, dare più peso politico alle famiglie. Allora rilancio una proposta fatta da Luigi Campiglio (pro-Rettore dell’Università Cattolica di Milano) ad un convegno di Retinopera del 2004: ai genitori siano assegnati tanti voti quanti sono i lori figli. La proposta può sembrare provocatoria, ma vi assicuro che le argomentazioni portate dal prof. Campiglio non lo sono affatto, ed aprire un dibattito su queste argomentazioni ci aiuterebbe a vedere la famiglia in una altra ottica, anche dal punto di vista politico.
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