Appena saranno disponibili i consuntivi delle spese elettorali delle altre liste cittadine Bene Comune li presenterà in maniera aggregata, rendendoli disponibili on-line. Sarà interessante vedere quanto è stato speso complessivamente. Riteniamo infatti che le “politica” abbia speso tanto, troppo, in questa ultima competizione con cifre che ci appaiono non coerenti con la posta in gioco. I cittadini si sono interrogati sulla ragione di tali spese. Perché si spende tanto per diventare consigliere comunale di una piccola città come Fano? Cosa spinge tutto ciò? Da dove vengono tutti questi soldi? Quale ritorno vi è?
Nel frattempo Bene Comune presenta i conti di casa propria. Lo fa credendo nel valore della trasparenza, reclamata e praticata, e per rispetto dei soci, dei simpatizzanti e dei cittadini fanesi.
In primavera avevamo diffuso un bilancio preventivo della nostra campagna elettorale indicando voci sintetiche e, quindi comprensibili, con l’impegno di darne conto a posteriori. Nel presentare i conti ci interessa sottolineare alcun e peculiarità che hanno caratterizzato la nostra campagna elettorale:
1) Stampa e spedizione del programma a tutte le famiglie come informativa dei nostri progetti ed impegno a realizzarli nei prossimi 5 anni;
2) Scelta di utilizzare tutti i canali pubblicitari (manifesti, volantini, radio, TV) con l’obiettivo di raggiungere il maggior numero di destinatari. Per il canale TV il nostro sforzo, pur rilevante, è stato decisamente inferiore a quello del centro-destra e del centro-sinistra. Sottolineamo inoltre la scelta, controcorrente, di non promuovere l’immagine di singoli candidati credendo invece nell’obiettivo di promuovere l’idea di gruppo. In questo notevole è stata la distanza con il comportamento del centro-sinistra ed ancor più con lo schieramento vincente di centro-destra;
3) campagna elettorale sobria per gli elementi già detti ed anche per il mancato ricorso ad una sede elettorale cittadina (la “non sede” è stata in controtendenza con gli altri due poli, soprattutto il centrodestra, che ha invece puntato ad una sede sfarzosa). Tutto questo motivato soprattutto dai limitati mezzi finanziari ma anche da un modo diverso di concepire la politica;
4) abbiamo chiesto un sostegno, spesso oneroso, ai nostri soci e simpatizzanti cercando comunque che il divario tra entrate e spese non fosse insostenibile. La ricerca di fonti è avvenuta con la totale esclusione di qualsiasi rapporto con costruttori, cavatori, industrie (i cc.dd. poteri forti a cui normalmente la politica, anche fanese, non sa dire di no) in modo da continuare ad avere un rapporto levitra mail no prescription libero e disinteressato verso la politica. Una modalità che ci ha sempre ispirato e continuerà ad essere uno degli elementi caratterizzanti della nostra presenza politica.
In aggiunta alle spese, che in totale ammontano a 14.309 mila euro, indichiamo anche le entrate ottenute pari a 10.174 mila euro. E’ una informazione aggiuntiva, che in genere non viene fornita dalle altre liste, ma che consente di meglio cogliere la situazione situazione finanziaria.
Bilancio della campagna elettorale periodo ottobre 2008-giugno 2009.
I dati riguardano insieme le spese del candidato sindaco Carlo De Marchi e quelle della lista civica Bene Comune
Preventivo Consuntivo
Manifesti e volantini 4.500 5.128
Televisione, radio 4.200 4.073
Stampa, spedizione programma 3.700 3.934
Varie 1.100 1.174
TOTALE 13.500 14.309
Entrate euro10.174. Deficit complessivo euro 4.135.
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