Come in ogni buona famiglia anche la maggioranza che governa Fano vuole lavare i panni sporchi in casa. Questa volta però la cosa non sembra riuscita molto bene. Ci riferiamo alla rimozione del segretario Giorgio Cigna che è ormai l’argomento del giorno della nostra città. Nessuna motivazione o informativa alla città, nonostante la richiesta avanzata da autorevoli politici della maggioranza, come l’on.Luca Paolini nel suo recente intervento che ci trova pienamente concordi.
Nella carenza di motivazione sono emerse voci diffamatorie alle quali il segretario Giorgio Cigna ha reagito duramente rendendo pubblici gli attacchi rivolti alla sua persona.
Citiamo questo non per entrare nel merito delle accuse alle quali ha già risposto il segretario, ma per evidenziare l’anomalo livello dello scontro che si è avuto dai mesi scorsi ad oggi per la riconferma o meno del segretario Cigna. Uno scontro che si è risolto con l’aumento del potere del direttore generale De Leo che ormai conta più del sindaco. Ed il sindaco, perdendo la sua autonomia, si è trovato a cambiare più volte decisione giungendo a dichiarare all’interessato la sua riconferma il 27 agosto scorso dopo decisione analoga della sua giunta due giorni prima (cfr. comunicato di Giorgio Cigna).
Ma tornato dagli USA il Direttore Generale De Leo ha avuto la forza e la capacità di manovra per ribaltare totalmente la decisione politica della maggioranza. Una frattura insanabile tra De Leo e Cigna che il Sindaco non è stato in grado cheap celebrex di gestire nonostante le attribuzioni e responsabilità conferitigli dalla legislazione, l’indubbio carisma e il notevole successo elettorale personale e di lista.
Noi riteniamo che non sia un bene per la città che venga ribaltato il giusto ordine delle cose: a guidare la città siano i politici che si assumono la responsabilità politica di fronte alla città mentre le incombenze attuative delle decisioni politiche vengano assolte dal Direttore Generale.
Fano 24.9.2009
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