ONERI DI URBANIZZAZIONE. UN CITTADINO SCRIVE A PROPOSITO DELLA MODALITA' CON LA QUALE E' STATO OGGETTO DI ACCERTAMENTO DA PARTE DI DUOMO GPA.

Abbiamo sostenuto ed argomentato il pasticcio che ha fatto la giunta di Fano con gli oneri di urbanizzazione. Decidere di fare cassa andando a ricalcolare gli oneri di urbanizzazione pagati dai cittadini sulla base dei conteggi effettuati dalla stessa amministrazione comunale al momento di concedere l’autorizzazione a costruire. Al fine di rivedere in aumento i propri calcoli è stata delegata una società concessionaria, la DUOMO GPA, che si incamera ben il 30% delle nuove riscossioni. E questo avviene sulla base di libere interpretazioni effettuate dalla Duomo Gpa stessa, perché ancora oggi da parte dell’amministrazione comunale non è stato emanato un regolamento interpretativo per le varie fattispecie a cui deve attenersi la concessionaria. Una responsabilità che il comune doveva assumersi prima di iniziare il recupero. In mancanza di questa assunzione di responsabilità sarà il Giurì (neanche ora che ha iniziato la sua attività, ma in futuro), a decidere come devono essere applicati gli oneri di urbanizzazione per le edificazioni realizzate dopo il regolamento. Un modo di amministrare assurdo.

Oggi alleghiamo una lettera che abbiamo ricevuto da un cittadino fanese, che si è voluto firmare, dott. Alberto Caverni, in modo che la cittadinanza possa conoscere la vicenda spiacevole in cui è incorso ed avere elementi diretti di valutazione. La trasmettiamo perché si conoscano anche le “modalità operative con le quali la DUOMO GPA fa il suo lavoro”. Ovviamente abbiamo avuto l’assenso del dott. Caverni.

“Scrivo in qualità di cittadino fanese incappato nelle “attenzioni” della Duomo GPA s.r.l. società incaricata dal Comune di Fano di riscuotere crediti relativi agli oneri di urbanizzazione, dietro compenso del 30 % di quanto riscosso.
Scrivo per esprimere lo smarrimento di chi, e so essere tanti, si trova in questa situazione.
Nonostante che la vicenda sia nota da tempo e occupi periodicamente le cronache la possibilità di ottenere informazioni corrette è scarsa.

Illustro brevemente i fatti. A settembre ho ricevuto una lettera raccomandata dalla Duomo GPA nella quale mi si informava che in relazione a lavori eseguiti nella mia abitazione con licenza edilizia del 2000 (nove anni fa), per i quali avevo puntualmente versato al Comune gli oneri di urbanizzazione che lo stesso Comune mi aveva allora calcolato e richiesto, dovrei ora pagare una cifra addirittura superiore a quanto allora versato.
E qui da cittadino mi chiedo: quale credito può vantare neimiei confronti il Comune dopo che ho pagato quanto mi ha chiesto di pagare ?

Come previsto dalla lettera ricevuta ho chiesto un appuntamento con un tecnico della Duomo GPA per discutere della cosa dopo aver analizzato con il progettista del lavoro il dettaglio di quanto mi veniva richiesto e verificato che buona parte della somma richiesta è relativa a superfici non interessate dai lavori.

Non entro volutamente nel merito della mia questione perché mi preme evidenziare temi di interesse comune con gli altri cittadini coinvolti nella vicenda.

Mi sono recato nei giorni scorsi al colloquio assieme al progettista del lavoro e abbiamo presentato le nostre argomentazioni al tecnico della Duomo GPA che è ovviamente rimasto fermo nelle sue convinzioni affermando che “il Comune nel 2000 ha sbagliato” .
Altra domanda che mi pongo da cittadino: perché devo pagare io un eventuale errore del Comune ?

Al termine del colloquio, che non ha portato a nulla, ho detto al tecnico che avrei presentato le mie ragioni al Giurì dato che proprio la sera prima avevo visto in TV l’Assessore al bilancio del Comune di Fano dire ai cittadini che per queste controversie possono rivolgersi “semplicemente e serenamente” al Giurì istituito dal Comune.
Con sgomento mi sono sentito rispondere: “ attenzione a rivolgersi al Giurì, ci pensi bene, si legga bene la delibera. Se si rivolge al Giurì non può più fare ricorso al TAR, e il Giurì non può dire alla Duomo cosa deve fare”.

Mi è venuto in mente che mancava solo una bella musichetta western di sottofondo.
L’immagine che ne ho ricavato infatti è che il comune abbia assoldato, a cottimo, uno “sceriffo” che sta “azzannando” cittadini a suo piacimento e non abbia la volontà o la capacità di fermarne gli eccessi.
Mi auguro che non sia così e che possano esistere reali possibilità per i cittadini di far valere le proprie ragioni di fronte ad un “arbitro”.

Un altro aspetto della vicenda non mi è chiaro. Chi mi sta chiedendo ora dei soldi, il Comune al quale a suo tempo, ripeto, ho pagato quanto mi ha chiesto o la Duomo GPA s.r.l. società privata che percepirà il 30 % di quanto riuscirà a farmi pagare ? (e ho in mente un altro concetto di “farmi pagare”, pensando allo “sceriffo”).

Fano 23/11/2009 Grato per l’attenzione
Dott. Alberto Caverni”