Quando nel 2008 il Ministero delle Finanze, dopo una accurata visita ispettiva al Comune di Fano, scrisse il suo rapporto, a noi di Bene Comune parve subito che vi fossero rilievi molto pesanti nei confronti dell'amministrazione comunale.
E fummo noi, e non la Giunta, a rendere pubblica sul nostro sito la relazione degli ispettori.
Il Sindaco allora disse:
- che erano cose di poco conto;
- che comunque sarebbero state chiarite subito senza problemi;
- che non riguardavano l'operato della giunta ma quella degli uffici comunali.
Ora alle controdeduzioni del Comune di Fano il Ministero delle Finanze ha risposto che sono inconsistenti, smentendo di fatto il Sindaco su tutta la linea.
Di conseguenza è stato ribadito l’invito al Comune per l’adozione di provvedimenti atti a superare i rilievi ministeriali.
Sembra invece che il Comune intenda attivare ora un ricorso alla giustizia amministrativa (oltre a dichiarare questo orientamento in consiglio comunale questa volontà emerge nella sua risposta formale quando il Comune chiede notizie su tempi ed autorità cui ricorrere).
Scelte di questo tipo – che allontanano i problemi per il breve periodo per il Sindaco in carica – possono essere molto pericolose per i cittadini fanesi se le amministrazioni future saranno chiamate a rispondere matrimonialmente.
Il comune potrebbe rinunciare ai canoni illegittimi (non solo gli Ispettori ministeriali ma, anche, la Delega Ambientale del 2006 li esclude). Aset potrebbe abbassare le tariffe di circa del 10%. E se fossimo in regola anche con le percentuali di legge della raccolta differenziata potrebbe avere ulteriore sconto nella ecotassa regionale. Invece sono state fatte scelte contrarie che ricadono sulle tasche dei cittadini, spesso inconsapevoli.
Per facilitare la comprensione delle questioni aperte riportiamo qui di seguito una sintesi dei principali rilievi del Ministero delle Finanze unitamente ai nostri commenti.
I documenti ufficiali completi potete trovarli qui.
Nel consiglio comunale del 26.10.10 si è parlato di questo tema. Il video lo trovate qui (dal minuto 1:14:00).
RILIEVI MINISTERO | NOSTRO COMMENTO |
Illegittime assunzioni a tempo indeterminato. | In pratica si tratta di assunzioni che non potevano essere fatte perchè non rispettavano la finanziaria 2004. |
Un gruppo di rilievi riguarda l'errata quantificazione dei fondi del personale con conseguente indebita corresponsione ai dipendenti di alcune voci dello stipendio. | Se il Comune non provvede subito a chiarire questo aspetto, non solo i dipendenti del Comune non potranno avere gli arretrati che aspettano da tempo ma dovranno restituire anche parte di quanto hanno già avuto. |
Indebita erogazione ai dirigenti di indennità non dovute. | Così facendo la giunta ha fatto spendere al Comune molti soldi in più di quanto avrebbe dovuto. |
Indebita erogazione al Direttore generale di indennità non dovute. |
Così facendo la giunta ha fatto spendere al Comune molti soldi in più di quanto avrebbe dovuto. Ed ora il Comune non intende recuperare gli importi indebitamente erogati. Ci viene un dubbio: perché la giunta comunale si oppose alla Commissione d’indagine sul caso Cigna, l’ex segretario generale? Ha a che fare con questa indebita erogazione? |
Irregolarità varie riguardanti il conferimento di incarichi di consulenze. |
La Ragioneria sostiene che rilievi su incarichi di consulenze sono stati confermati dalla Corte dei Conti delle Marche nella relazione del 2008. Noi chiediamo: Quali consulenze? A chi sono state date? |
Irregolare ricorso sistematico alla proroga dei contratti” e “illegittimo incremento del compenso non giustificato da un ampliamento dell'oggetto dell'incarico. | Così facendo la giunta ha tenuto alcuni dipendenti in uno stato di continua precarietà e ha fatto spendere al Comune molti soldi in più di quanto avrebbe dovuto. |
Improprio affidamento diretto di servizi pubblici all'ASET s.p.a. | Il Comune si è adeguato ed ha superato il rilievo (deliberazione n.329/2008) deliberando modifiche allo statuto di Aset che hanno introdotto la “gestione in house”. |
Illegittima erogazione ai componenti del consiglio di amministrazione di ASET s.p.a. di un rimborso spese forfetario, in violazione delle norme vigenti. | Così facendo la giunta ha fatto spendere al Comune molti soldi in più di quanto avrebbe dovuto. |
Mancata pubblicazione sul sito istituzionale del nome e dei compensi dei componenti designati dal Comune in seno ai consigli di amministrazione delle società controllate. | Come al solito la trasparenza non è una caratteristica di questa giunta, che adesso ha dovuto ottemperare al rilievo. |
Incongrua incidenza, fra le componenti di costo rilevanti ai fini della tariffa di igiene ambientale (TIA), del canone concessorio versato dal Comune all’ASET, con la conseguente introduzione di un’implicita imposta comunale non prevista da alcuna fonte normativa primaria. |
Le bollette di acqua, luce, gas e rifiuti possono essere più basse di circa il 10% se la Giunta rinuncia ai canoni richiesti all’azienda partecipata Aset. Ricordiamo che la Giunta Aguzzi nell’anno 2006 ha aumentato il canone per la tariffa di igiene urbana di 650 mila euro (da 975 a 1.625 mila euro). Si tratta di una imposta implicita, un’imposta mascherata, come giustamente rilevano gli Ispettori. Il Sindaco Aguzzi non aveva i soldi per chiudere il bilancio e chiese aiuto al Presidente di Aset Mattioli. Da allora, ai fini TIA, si è perpetuata la richiesta nello stesso ammontare. |
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