L’indagine  al comune di Fano risalente ad un anno fa, ma della quale solo recentemente si è avuta notizia, è una verifica sulla gestione finanziaria dell’ente realizzata in esecuzione di una direttiva del Ministro dell’Economia e delle Finanze. Non una verifica mirata e di carattere straordinario, ma l’esercizio di normali controlli per garantire ai cittadini il corretto esercizio dell’attività amministrativa.
Se per il Ministero è un’attività normale certamente non lo è per il comune di Fano che è stato interessato per la prima volta da un’indagine della specie. Oggetto della verifica sono state le spese per il personale, gli incarichi professionali, l’affidamento dei servizi pubblici locali, il risultato di amministrazione.
Sono state contestate irregolarità amministrative. L’esame delle stesse non è semplice. Gli uffici comunali sono al lavoro ormai da tre mesi. Le risposte non sono state ancora approntate. Il sindaco Aguzzi ha comunque assicurato una rapida evasione delle contestazioni.
Nella sua recente interrogazione in consiglio comunale L. Stefanelli del PD ha giustamente ricordato l’esigenza della minoranza di avere tutta  la documentazione in parola. Documentazione fornita solo dopo che la stampa aveva informato la cittadinanza di contestazioni relative al percepimento dei diritti di segreteria.
BENE COMUNE segue con attenzione la verifica in parola e, senza fare allarmismi che sarebbero ingiustificati, chiede all’amministrazione comunale di informare la cittadinanza sull’indagine.
Invita il Sindaco a far pubblicare nel sito comunale le risultanze ispettive che non hanno alcun elemento di segretezza. Sono uno spaccato della vita amministrativa. Auspica la pubblicazione anche delle risposte che saranno date dall’amministrazione comunale.
Da sempre BENE COMUNE rivendica trasparenza. E’ un invito a non perdere questa opportunità.