Le elezioni non sono olimpiadi: Bene Comune si presenta per vincere!

Ecco il video della conferenza stampa in cui Paolo Tamburini, Carlo De Marchi, Luciano Benini, Gabriele Darpetti e Roberta Ansuini illustrano le motivazioni alla base della scelta di partecipare con un proprio candidato sindaco alle prossime elezioni comunali.

Ce n’è per tutti: sia per un centro destra che ha governato azzerando i servizi sociali e definendo un PRG devastante, sia per un centro sinistra che con dieci consiglieri non è riuscita ad essere opposizione efficace quanto l’unico consigliere di Bene Comune, Carlo De Marchi.

A margine della presentazione anche una nota polemica per l’uso denigratorio e propagandistico fatto da Mancinelli sul notiziario del Comune, “Fano Stampa”.

[flv]https://www.benecomune.it/confstampa.flv[/flv]


Commenti

Una risposta a “Le elezioni non sono olimpiadi: Bene Comune si presenta per vincere!”

  1. Avatar Franco Mancinelli
    Franco Mancinelli

    Ho ascoltato solo ora la registrazione e ho sentito la necessità di chiarire. le parole riferite dai giornali sulla reazione “stizzita e indignata” di Bene Comune non rendevano a pieno la portata di questa reazione. Il collega De Marchi, al quale mi sento legato da stima, non ha letto bene il mio articolo su “fanostampa” di giugno-luglio. De Marchi mi ha messo in bocca queste parole: “agiscono – quelli di B.C.- senza nessuna capacità di essere operatori di cambiamento”. Io ho scritto: “sono persone pie, i cui principi possono essere comuni a cattolici in tutto il mondo e che rasentano continuamente il ritorno al partito ideologico”, dove l’aggettivo “pie”, prima avevo usato “religiose”, è usato proprio nel significato di “oneste”, “rispettose e ubbidienti” verso gli dei e verso la propria missione, come Virgilio fa con Enea. L’accusa che ho rivolto a “Bene Comune”, di non essere una vera lista civica, non credo sia un’offesa; neanche il PD o il Pdl sono liste civiche, non ci piacciono ma svolgono un ruolo nazionale che non può essere sottovalutato. Ho fatto in questo articolo un discorso politico, non un comizio, parlando soprattutto delle primarie e del Pd, dell’importanza delle liste civiche e naturalmente de “La Tua Fano”, (ma in pochissime righe). A questo punto mi è troppo facile polemizzare con De Marchi che non ha letto bene l’articolo e che è irriconoscente nei confronti de “La Tua Fano” (cfr. quando cita LTF come aggiunta, come postilla nella battaglia per l’acqua pubblica, dopo aver lodato altri consiglieri di maggioranza. Dimentica evidentemente che noi abbiamo avuto un ruolo importante nella raccolta delle firme e nel far fronte alle spese dell’organizzazione, e solo noi della maggioranza). Ma il punto è: perché, per me, Bene Comune non è una vera lista civica? Perché non è nata per dare una risposta locale ai problemi della politica, non per niente le sue battaglie sono legate a principi, a questioni nazionali e internazionali (e questa non può suonare come una riduzione, anzi) come ad esempio l’acqua pubblica. Ma finisce per diventare un partito ideologico perché non media tra i principi e le possibili e migliori soluzioni a livello locale, qui, ora, a Fano. Il suo ruolo di opposizione, tranne in pochissimi casi, finisce per prendergli la mano e per fare opposizione e basta, in modo pregiudiziale, vedi il voto contrario alla soluzione di Itaca, salvata da questa amministrazione dal fallimento. Mi fermo qui, ma voglio aggiungere che se mi permetto di dire queste cose è perché io stesso ho creduto in B.C. e nella necessità che i cattolici avessero un loro punto di riferimento, ora mi sento deluso, credo che B.C. avrebbe potuto ottenere molto di più per il bene della città e che invece la sua opposizione l’abbia portata ad essere spesso sterile. Con ciò non intendo negargli un ruolo ma questo ruolo lo vedo diverso e qui si potrebbe continuare…

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