Bene Comune di Fano esprime totale vicinanza ai cittadini di Urbania che da tempo si stanno battendo per la salvaguardia del Fiume Metauro. E’ una esperienza spontanea, denominata PROGETTO ACQUA, che è cresciuta aggregando sempre più persone.
Il Gruppo PROGETTO ACQUA nasce circa un anno fa per volontà di alcuni cittadini della vallata del Metauro intenzionati a capire lo stato delle acque, in quanto i dati ufficiali non riuscivano a spiegare lo stato di degrado del fiume Metauro, classificato come buono.
E’ per questo che, autofinanziandosi, il gruppo ha acquistato vari strumenti di misurazione con i quali ha iniziato una mappatura del fiume riscontrando valori anomali proprio a valle dei depuratori.
Ed allora ha iniziato a studiare le caratteristiche di questi impianti – tra l’altro obsoleti – e, facendo accesso agli atti ha scoperto che non tutte le procedure (eliminazione dei fanghi dal depuratore di Isola ad Urbania centro) venivano rispettate. E gli elevati valori di ammoniaca e la moria di pesci sono li ad attestarlo. E’ iniziata cosi la contestazione all’operato delle autorità preposte, ognuna per la propria parte (Marche Multiservizi che gestisce i depuratori, i sindaci tutori della salute pubblica, la Provincia per le sue competenze in materia ambientale) che sono state chiamate in assemblee pubbliche, varie volte ad Urbania. Il progetto è però più ampio, da una parte per l’estensione della zona di controllo del fiume, da Borgo Pace a Fermignano.
Il gruppo PROGETTO ACQUA, ha promosso un gruppo di lavoro con il compito di fare delle proposte per ritornare ad avere un fiume pulito e con maggiore portata d’acqua (regolamentazione di captazioni e prelievi, sistemi di raccoglimento di acqua piovana, permeabilizzazione del suolo, gestione dei terreni agricoli e forestali).
Ora anche le istituzioni stanno interessandosi al problema con il Contratto di fiume (“un progetto per salvare il fiume Metauro”) sottoscritto, due mesi fà, ad Urbania da sei sindaci dell’Alta Valmetauro, da Provincia di Pesaro, Comunità Montana, AATO, Arpam e Marche Multiservizi.
Bene Comune si augura che questo interesse sia effettivo ed il Contratto di fiume non si risolva in una questione burocratica, produzione di documentazione senza tradursi in azioni concrete. La riqualificazione del fiume e la maggiore portata del fiume sono obiettivi concreti da perseguire con azioni specifiche.
Ci aspettiamo che la Provincia sappia interpretare queste istanze e dare seguito con trasparenza al progetto.
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