Veramente di cuore, e assai grata per la passione e l’impegno che mettete lavorando per il BENE COMUNE, mi fa piacere inviarvi gli auguri per un Natale gioioso e sereno per mezzo delle parole di alcuni bimbi conterranei di Gesù bambino.
NATALE 2006 a Betlemme
Sono bambini provenienti da Betlemme, ma contrariamente a lui non posseggono nemmeno la ricchezza di una famiglia amorevole, in quanto ospiti di suor SOPHIE (suora cattolica libanese assai famosa in Palestina e anche nel resto del mondo) presso l’ofanotrofio cattolico LA CHECHE (cioè la mangiatoia, che ospita bambini di tutte le religioni e provenienze).
Chi desiderasse saperne di più contattattando una altra suora che risponde alla posta elettronica (sicuramente in francese, probabilmente anche in italiano e inglese) può mandare una mail all’indirizzo della Creche:
creche(at)p-ol.com
Inutile dire che farebbero sicuramente molto comodo aiuti finanziari, di qualunque entità, che aiutassero gli orfani ad avere un Natale un po’ meno “ristretto”. Conosco questa istituzione e con i vari bombardamenti su Betlemme se la sono vista molto brutta non più tardi di 3/4 anni fa…Possono raccontare della brutta esperienza vissuta grazie ad una protezione “speciale” (vorrei dire “divina”), nonostante i proiettili entrassero anche all’interno dell’orfanotrofio, demolendo perfino la madonnina che da decenni svettava in cima al punto più alto. Molte cose necessarie/indispensabili fanno fatica ancora ad entrare in Palestina, a causa della difficoltà ad ottenere pemessi per le merci che debbono attraversari i confini controllati dalle autorità israeliane.
Spesso si debbono pagare delle tariffe altissime di sdoganamento, che rendono assolutamente non conveniente recuperare i pacchi in arrivo, costringendo le suore ad abbandonarli anzichè ritirarli (aiuti in denaro risulterebbero molto più efficaci).
con affetto da BARBARA
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