Meno di 4 anni dopo aver approvato un PRG che prevede più di mezzo milione di mq di superficie di commerciale, la giunta ha deciso di portare in consiglio comunale una variante dell’area dell’ex zuccherificio che prevede ulteriori 114 mila mq di commerciale (di cui 51.500 di Superficie Utile Lorda). Una cosa assurda, che provocherà non solo un ulteriore colpo, forse mortale, alle attività commerciali del centro storico ma determinerà anche una forte riduzione dei posti di lavoro, visto che le grandi aree commerciali provocano un dimezzamento dei lavoratori rispetto alle piccole attività commerciali.
Ma la variante proposta dalla giunta presenta molti interrogativi per i quali vorremmo risposte chiare e trasparenti da parte della giunta.
- Nella delibera di giunta n. 262 del 20/7/2010 si prevedeva “una struttura polifunzionale coperta di almeno 1.500 mq per circa 1.000 posti, capace di attrarre nella nostra città eventi congressuali, sportivi, ecc. e di produrre indotto turistico per tutta la città; l’area su cui dovrà sorgere la struttura sarà attrezzata e ceduta gratuitamente all’Amministrazione Comunale”. Per quale motivo questa struttura, che la proprietà dell’area avrebbe dovuto realizzare a favore della città, ora è scomparsa dalla proposta della giunta? Non ci si venga a dire che questo é dovuto alla diminuzione della superficie di vendita della destinazione commerciale da 10.000 mq a 7.500, perché la superficie utile complessiva è rimasta di 51.500 mq, e dunque enormemente conveniente per la proprietà.
- Che relazione c’è tra la scomparsa di tale struttura polifunzionale e l’entusiastica reazione della giunta alla proposta della Fondazione Carifano di realizzare una struttura polivalente coperta per eventi sportivi, culturali ecc. nell’area di Chiaruccia?
- La Fondazione Carifano ha realizzato nella nostra città importanti strutture di tipo sociale, scolastico e culturale. Ma ci chiediamo: perché la giunta non riesce a produrre nessuna idea complessiva della città? Se ci fosse tale visione generale delle esigenze nel campo sociale, scolastico, culturale e sportive, si potrebbe concordare con la Fondazione Carifano, che ha una capacità di spesa molto grande e persino superiore a quella del Comune, un programma di investimenti a lungo termine. Invece ora viene proposta, al di fuori di qualsiasi seria programmazione, una struttura polivalente certamente utile e importante ma molto costosa (si parla dai 5 ai 10 milioni di Euro). Ci chiediamo: è la cosa più necessaria per la nostra città?
In definitiva chiediamo alla giunta di annullare questa pessima proposta ed aprire una fase di consultazione fra tutti i soggetti economici, culturali, associativi, sindacali e di categoria che porti ad individuare le priorità della città nei vari campi (sociale, culturale, scolastico, sportivo, ricreativo) in modo da programmare gli investimenti sia di natura pubblica che col concorso di Fondazioni e privati.
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