Riceviamo questa lettera che pubblichiamo integralmente e che Bene Comune non può che condividere.
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Egregio Sig. Sindaco,
chi le sta scrivendo è un rappresentante del gruppo giovani della comunità Parrocchiale di Torrette e Metaurilia di Fano.
La nostra, come Lei avrà potuto più volte notare presenziando in prima persona, è una comunità viva, ricca di persone ed iniziative.
Penso comunque di scriverLe non solo a nome della mia comunità parrocchiale o, quantomeno del suo fortunatamente ampio gruppo giovani, ma a nome di tante persone cattoliche, laiche e di altre religioni che si riconosco nella “battaglia non violenta” che con volontà e forza viene da tanti e da tanto tempo portata avanti.
La “battaglia” di cui Le parlo è una “battaglia”, mi creda, difficile e “fuori dal coro”… si tratta di boicottaggio.
Sì, boicottaggio.
Con fatica, informandoci, cercando di essere allo stesso tempo attenti, seri, critici, coerenti ma non estremisti abbiamo attuato una campagna di NON consumo di prodotti di tutti i generi, dall’alimentare, all’abbigliamento ecc ecc commercializzati da quelle Società, in grandissima parte multinazionali, che in tanti loro campi operativi, sottomettono diritti e dignità, di ambiente e persone, in ragione di larghi profitti.
Non guasta ripeterlo ….tanta cinicità e mancanza di scrupoli solo per fare buoni prodotti, buone pubblicità e, soprattutto, buonissimi profitti.
Sapesse, Sig.Sindaco, quanto è fatica, nella società, piacevole quanto faticosa di oggi, provare a vivere in prima persona ed a proporre ai ragazzi, ai giovani, ai giovanissmi, alle famiglie, in poche parole al futuro, uno stile di vita non tanto sobrio quanto rispettoso delle libertà e della dignità di tutti e dell’ambiente.
Uno stile di vita, a nostro avvio possibile e nemmeno tanto opprimente, che possa a tutti permettere di lasciare il mondo, come detto dal fondatore Scout Robert Baden Powell, “Un pò meglio di come lo abbiamo trovato”.
Le chiedo di spendersi a favore di tutte queste tante persone che hanno a cuore oltre alla buona riuscita di un bellissimo ed importantissimo evento (il Carnevale) per la città di Fano (buona riuscita che di certo non dipende dalla presenza o meno di prodotti Nestlè durante il famoso getto) anche la dignità ed i diritti di tanti fratelli o concittadini del mondo.
Vengo al dunque…
Una delle multinazionali di cui sopra ho parlato, senza ombra di dubbio, è la Nestlè.
Alcuni di questi prodotti sono, senza dubbio, i prodotti Perugina, gruppo Nestlè.
Non penso sia utile allungare all’inverosimile questa e-mail elencando gli innumerevoli casi in cui la multinazionale Nestlè si è resa responsabile di atti limitanti dei diritti e della dignità di centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, specialmente nel Sud del mondo.
Non penso sia utile alla luce del fatto che, un Sindaco giovane, volitivo e dinamico come Lei, non avrà alcuna difficoltà, se ne avrà la volontà, a dedicare del tempo per trovare su internet o su riviste specializzate (ahimè oramai soltanto quelle parlano di certi accadimenti) tanti approfondimenti relativi a quanto io, in modo scarno ed approssimativo, Le sto raccontando.
Penso, Sig. Sindaco, che l’onore, il merito e la fortuna di ricoprire il ruolo che attualmente Lei ha per la città di Fano, non venga solamente dal voto dei cittadini fanesi, penso che, come tutto, venga da un “pochino” più in Alto.
Lei ha, ripeto, il merito e l’onore, di avere un “debito” civico nei confronti dei cittadini fanesi ed un “debito” morale nei confronti del suo “prossimo” sia egli residente a Fano, a Nairobi o a Buenos Aires.
Penso che, anche se questa querelle dei prodotti Nestlè al carnevale di Fano forse non servirà a risolvere i tanti problemi dell’occidente, del Sud del mondo e del mondo intero, sicuramente sarà un bel segno, un bel Suo segno ai cittadini fanesi che fare politica non è solo PRG sì o PRG no ma è anche testimoniare con le opere la propria etica e la propria morale.
Non ho motivo di pensare che le Sue etica e morale non siano brillanti e “profetiche”.
Per questo motivo, vista anche la mia “giovane” età (34 anni) esco un attimo di panni della formalità e mi azzardo a dire… Stefano, mettiti una mano sulla coscienza e fai la cosa giusta.
Anche se può non sembrare tantissimi occhi, più di quanti si possa pensare, sono puntati sul “finale” di questa problematica legata al Carnevale di Fano. Di certo, questi occhi, si ricorderanno del “finale” qualunque esso sarà.
Grazie per l’attenzione, attenta e cortese che Lei, se vuole, è capace di riservare ai suoi cittadini.
Grazie perchè, conoscendoLa, mi fa sperare in una Sua (e della giunta comunale tutta) valutazione attenta, critica e seria relativamente alla questione Nestlè al carnevale di Fano.
Grazie perchè so che la Sua dinamicità e la Sua trasparenza non vedranno come un problema il fatto che questa mail non è una mail privata ma una sorta di “lettera aperta” ai concittadini fanesi.
Grazie Stefano.
Giovanni Meletti.
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