1. RETTE ASILI E SCUOLE
Al Presidente del Consiglio
Comune di Fano
Il sottoscritto consigliere comunale,
sentite le lamentele giunte da numerose famiglie di Fano relative all’aumento delle rette di scuole ed asili in corso d’anno scolastico con il recupero anche dei mesi già trascorsi
considerato però che le famiglie avevano cominciato l’anno prevedendo nei propri bilanci una determinata spesa e che questa senza preavviso è stata modificata che questa variazione penalizza in particolare quelle con figli che questa politica di poca attenzione alla famiglia, in particolare quelle con figli numerosi, più bisognose dei servizi pubblici, è uno degli elementi più determinanti per il calo della natalità nel nostro paese
Chiede al Sindaco ed alla giunta
Se tale manovra era evitabile e rinviabile all’inizio del prossimo anno scolastico.
Se si fosse potuto dare una adeguata informativa alle famiglie che non si sarebbero trovate improvvisamente di fronte ad un ulteriore aggravio economico (per una famiglia numerosa arriva anche a 65 € circa).
Perché non sono stati previsti dei pagamenti rateali a interessi zero perle famiglie numerose
perché non è stato concesso a chi ha più figli, di pagare un unico bollettino alla posta e non quattro risparmiando, almeno lì, tre miseri euro, visto l’obbligo della modifica al programma dei pagamenti.
Carlo De Marchi
Consigliere comunale di Bene Comune
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2. Interrogazione finanziamenti europei
Al Presidente del Consiglio
Comune di Fano
Il sottoscritto consigliere comunale di Bene Comune
Considerate le difficoltà che anche quest’anno hanno visto l’amministrazione nella gestione del Bilancio Comunale.
Considerato che il bilancio al di la di mille e complicati discorsi si caratterizza per un disavanzo di circa tre milioni di Euro tra spesa corrente ed entrate correnti.
Considerato per altro che questa giunta ha ormai raschiato il fondo e che ha aumentato tutto l’aumentabile
Interroga il Sindaco ed alla Giunta
– come mai, nessuno nel comune a Fano, si preoccupa di accedere ai finanziamenti messi a disposizione dalla comunità europea in particolare per quanto riguarda e la realizzazione di pari opportunità e la flessibilità del lavoro a tutela della famiglia.
– se non intenda attivare un ufficio di consulenza e progettazione per l’acceso ai fondi europei, da pagarsi con una percentuale dei fondi ottenuti dai progetti approvati (NB : ci sono società in campo nazionale che agiscono così)in considerazione dei sempre minori trasferimenti statali e del fatto che il carico impositivo diretto sui cittadini da parte dell’Amministrazione Comunale è già vicino a massimi livelli possibili
Carlo De Marchi
Consigliere comunale di Bene Comune
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3. interrogazione locali Servizi Sociali
Al Presidente del Consiglio
Comune di Fano
Il sottoscritto consigliere comunale di Bene Comune
consapevole del grave stato in cui versano gli uffici dei Servizi Sociali del nostro comune, dove gli operatori, che si occupano di famiglie e minori in difficoltà sono ”ammucchiati” in due sole stanze e lavorano in spazi dove non ci sono finestre, e dove non è garantita la privacy
vista la delibera di giunta che prevede lo spostamento di tali Uffici a Sant’ Orso presso gli ex Uffici del Lavoro
considerate le conseguenti difficoltà che tale spostamento verrebbero a creare per un decentramento eccessivo dagli altri Uffici comunali
che tale decentramento provocherebbe per le casse comunali, già alle strette, una notevole spesa per la necessità di dotare tali uffici di un auto per i trasporti verso il centro, per il collegamento telematico necessario per il funzionamento degli uffici stessi
che tale decentramento potrebbe, vista la delicatezza delle situazioni trattate, necessitare anche di un “servizio di sicurezza”
che inoltre gli spazi sarebbero ugualmente insufficienti visto che in quegli uffici da quanto si è appreso dovrebbero confluire anche la sede della Fondazione Anziani Sereni e quelli dell’Ambito Sociale n. 6
interroga il Sindaco e la giunta
se non sia possibile individuare un’altra sede per Uffici che sono uno dei fulcri della attività amministrativa comunale
perché tra le sedi prevedibili non sia stata prevista la ex caserma dei Carabinieri,
e perché una simile struttura, progettata sin dai primi tempi a questo scopo, gioiello di importanza strategica per le attività comunali, sia ora prevista come uno dei beni proposti per l’alienazione e la vendita.
Carlo De Marchi
Consigliere comunale di Bene Comune
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