Un “teodem” che pone alla politica la questione dei valori “irrinunciabili”.
Luigi Bobba presenterà, giovedì 31 maggio alle ore 21 nella sala di S. Maria Nuova a Fano, il suo ultimo libro “Il posto dei cattolici”.
In questo libro, egli affronta un tema attualissimo e delicato, come il contributo che i cattolici devono portare nell’agone politico, in maniera laica ma senza rinunciare ai valori propri del cristianesimo.
Nella copertina del libro, infatti si legge: “Quindici anni dopo la fine della Democrazia Cristiana e dell’unità politica dei cattolici, la responsabilità di animare una presenza organizzata dei cristiani nell’Italia bipolare è interamente affidata ai laici credenti. Spetta a loro assumere pienamente il valore dell’alternanza, scegliere con chiarezza il campo riformatore o quello conservatore, evitare l’illusione sia di poter ricostruire un partito simile alla Dc sia di potersi rifugiare in un moderatismo perdente o in un fondamentalismo falsamente rassicurante.
E’ solo affrontando appieno le sfide dell’identità, della laicità e dell’etica pubblica che i cattolici italiani potranno contribuire a scrivere un nuovo alfabeto sociale, rinnovando il proprio apporto al bene comune e al futuro della nazione. Ciò che serve al Paese è una nuova stagione di impegno civile e politico dei cattolici.”
Luigi Bobba, nel suo libro tenta di descrivere le coordinate di questo impegno, muovendo da una lunga esperienza maturata nel mondo dell’associazionismo, ed in particolare con la presidenza nazionale delle Acli dal 1998 al 2006.
L’impegno del gruppo dei parlamentari “Teodem” all’interno della Margherita, di cui fa parte anche il Sen. Bobba, deriva dalla convinzione che sia assolutamente necessario rilanciare il dialogo tra i cattolici, a partire da quei “principi non negoziabili” che sono da mesi al centro degli interventi della Chiesa sui temi eticamente sensibili: la tutela della vita dal concepimento alla morte naturale e la promozione della struttura naturale della famiglia come unione fra un uomo e una donna fondata sul matrimonio. Proprio di recente il Card. Bertone ha “benedetto” i Teodem che si propongono, appunto, di non cedere alle mediazioni al ribasso, che equivarrebbero ad “un cedimento al pragmatismo politico, oggi largamente diffuso, che giustifica sistematicamente il compromesso sui valori umani essenziali”.
E’ questa una posizione che trova numerose sfumature all’interno del mondo cattolico, come è già ampiamente dimostrato anche dalle modalità dell’impegno politico dei due organizzatori della serata: Bene Comune e La Margherita.
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