Credits
41 anni, laureato in scienze biologiche.
Da alcuni anni svolgo l’insegnamento di materie scientifiche nelle scuole superiori. Un mondo quello della scuola molto stimolante e arricchente, che vivo con grande passione.
Con circa 300 voti, nel 2009, sono stato uno dei consiglieri con più preferenze in assoluto. Entrato in consiglio comunale le battaglie e le proposte fatte sono state sempre nel segno della trasparenza e della partecipazione. Temi che si ritrovano anche nel programma elettorale del 2014. La coerenza e la credibilità delle proposte valgono più di tutto.
Cosa mi spinge ad essere candidato per la nostra città? Dopo l’esperienza in consiglio comunale, tante sono state le proposte avanzate nel segno del Movimento 5 stelle, ora è il tempo di realizzarle. Ma nessuno si può occupare dei cittadini se non i cittadini stessi. Ecco perché non possiamo aspettare i “salvatori della patria” ecco, perché, ora #èiltuomomento.
HADAR OMICCIOLI
Trasparenza e partecipazione sono le parole che contraddistinguono da sempre Fano 5 Stelle e Bene Comune.
Questa è una lista fatta DA CITTADINI PER I CITTADINI, che ha lo scopo di affrontare insieme tematiche che da sempre ci accomunano:
acqua pubblica, rifiuti zero, agricoltura biologica, giovani e lavoro, servizi per la salute e difesa dell’ospedale e tanti altri.
Ambiente e Turismo
Qualità della città • Esenzione triennale della Tassa di occupazione di suolo pubblico per quelle attività commerciali che si trovano in nuove vie pedonalizzate;
• Fano città progettata da e per i Bambini per una nuova viabilità e qualità della vita;
• abbattimento barriere architettoniche con un nuovo regolamento.
Burocrazia
Sicurezza • più coordinazione delle forze dell'ordine sul territorio;
• utilizzo integrato di telecamere;
• prevenzione tramite gli assistenti sociali di quartiere.
Lavoro
Burocrazia• Regolamenti più snelli, aggiornamento del personale, più strumenti e tecnologie in rete per lo Sportello Unico Attività Produttive;
• tagli agli sprechi e alle consulenze esterne.
Sociale • Da sempre valorizzazione del
Santa Croce e dei servizi territoriali, last minute market (mercati dei prodotti alimentari in scadenza), welfare generativo (sostegno in rete tra comune, realtà associative del terzo settore ed altri enti);
• consulta per le politiche familiari; bilancio partecipativo: ogni quartiere sceglie come spendere parte del bilancio comunale;
• rimodulazione irpef per famiglie numerose e tariffe a domanda individuale: chi ha di più può contribuire di più.
Sicurezza
Ambiente e Turismo • Riqualificazione dei parchi di quartiere e realizzazione a macchia d’olio del Parco Urbano;
• agenda turistica concordata e tempestiva, percorsi su smartphone di Fano Romana e Medievale, rinnovo totale del web-marketing;
• teatro e cultura nelle mani dell’assessorato competente;
• puntare sul Carnevale e su Fano romana per 365 giorni all’anno.
Qualità della città
Lavoro • Patto dei sindaci per la riqualificazione dell’esistente basandosi su tecnologie di risparmio energetico;
• piccoli bandi per le realtà locali e sociali per la cura e il decoro della città;
• Ufficio Europa per reperire fondi.
Sociale
A. ECONOMIA INTELLIGENTE(Smart Economy)
1. ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Sportello Energia/Bandi.Creazione di uno Sportello Energia per aiutare i cittadini a districarsi meglio nel mondo del risparmio energetico.Creazione di un Ufficio che intercetti i Fondi UE/Nazionali/Regionali con l’istituzione di uno sportello rivolto alle imprese e il commercio al fine di semplificare le pratiche burocratiche che spesso appesantiscono e frenano le nuove attività.D’intesa con le associazioni di categoria, corsi di riqualificazione per preparare personale tecnico nei settori delle ristrutturazioni edilizie e delle riqualificazioni energetiche.Interventi di riqualificazione energetica negli edifici comunali ed in particolare nelle scuole, tramite affidamento a società di servizi, a costo zero, del sistema energetico del Comune con valorizzazione dell’utilizzo di personale locale.Installazione di solare termico e fotovoltaico sulle superfici sommitali degli edifici di proprietà comunale idonee a tale utilizzo.Avvio dell’implementazione del sistema a LED automatizzato di illuminazione pubblica con relativa connessione dati.Incentivazione di cooperative di lavoratori anche al fine di iscriverle all'albo fornitori, mezzi e servizi cui affidare, nel rispetto di norme e procedure, lavori di piccola manutenzione, cura del verde e dell’arredo urbano.Bandi dedicati per cooperative che attingano personale dalle liste di disoccupazione in modo da favorire il ricollocamento professionale di disoccupati o l’integrazioni al reddito.Rilancio dell’ufficio politiche giovanili, in particolare rafforzandone la capacità di ricerca, informazione e consulenza per l’avvio di nuove attività lavorative (incubatori di impresa), e collegando i giovani col mondo dell’impresa.Realizzazione di un portale internet per favorire il confronto e l’incontro dei giovani sulle questioni del lavoro.Destinazione di locali e spazi comunali a canone agevolato al fine di consentire l’avvio di nuove attività professionali, anche in coworking (lavori in comune) e incentivare l'imprenditoria giovanile e la piccola imprenditoria in generale, con particolare riferimento ai mestieri artigiani.Promuovere ed attirare a Fano nuove iniziative imprenditoriali in settori innovativi (le cosiddette start-up) tramite lo strumento degli incubatori di impresa, una struttura che fornisce i servizi a costi “politici” (dall’affitto dei locali, ai servizi di consulenza per la redazione e la gestione del business plan), in collaborazione con gli Enti che istituzionalmente sono preposti alla promozione dello sviluppo economico del territorio (fondazioni bancarie, università, camera di commercio, associazioni imprenditoriali di categoria, banche del territorio, grandi e medie imprese locali). Il Comune deve svolgere una funzione “politica” di promozione e stimolo, eventualmente entrando con una piccola quota.Orti urbani e terreni comunali.Istituzione di orti urbani, distribuiti per quartieri o per zone , in luoghi facilmente accessibili anche con mezzi pubblici e, possibilmente, con piste ciclabili.Terreni comunali ai giovani per coltivazioni biologiche che riforniscano asili e scuole comunali.Filiera corta, Km 0, Biologico.Di concerto coi G.A.S. (Gruppi di Acquisto Solidale) e associazioni coltivatori, ideare e applicare strategie per la promozione della filiera corta, anche mediante l’introduzione di monete complementari, della filiera biologica e di un’economia etica e solidale, mercati di quartiere o di prossimità, fiere mercato ed esposizioni delle specialità locali e delle eccellenze artigiane o altri spazi di notevole frequentazione, anche stagionale.Favorire la nascita di mercatini periodici di hobbisti, del riuso o del baratto.
2. PROMOZIONE DEL TERRITORIO
Cultura + Turismo = LavoroSi possono portare all’estero le fabbriche, ma il nostro mare, le nostre colline, le nostre bellezze ambientali e culturali e la nostra storia nessuno ce le può portare via. Queste sono le risorse che dobbiamo valorizzare per stimolare l’economia, il turismo e il mercato del lavoro. Il processo è lungo ma va avviato subito, considerando tutta l’area che da Fano, con Vitruvio, passa per Bramante a Fermignano e Raffaello a Urbino. A tale scopo il Centro Studi Vitruviani è una eccellenza della nostra città e può diventare essenziale per questo progetto integrato.Completa rivisitazione del sito internet relativo a cultura e turismo.Istallazione di totem con WiFi e creazione di pacchetti turistici e applicazioni per smartphone con percorsi guidati alla Fano Romana, Medievale e lungo la via Flaminia. In questa direzione riteniamo importante valorizzare il percorso della tratta ferroviaria Fano Urbino valutando approfonditamente, sia da un punto di vista ambientale che economico, ogni possibile soluzione (ferrovia, ciclabile, percorsi culturali, naturalistici ed enogastronomici, ecc.) anche coesistenti.Creazione di una agenda da promuovere in considerevole anticipo rispetto all’inizio della stagione turistica, in comunione con associazioni, ristoratori, esercenti, albergatori, che pianifichi gli eventi in modo che non ci siano importanti sovrapposizioni o momenti di vuoto, distribuendo in modo omogeneo le manifestazioni su tutto il territorio fanese, dal centro fino alle frazioni limitrofe.Creare una “filiera del turismo” per integrare in un solo pacchetto eventi, cultura, prodotti culinari (con eventuali corsi di cucina locale e degustazione dei prodotti locali), servizi, prodotti anche non alimentari, coordinandoci coi Comuni vicini.Istituzioni di sportelli turistici informativi collocati nei punti strategici della città (es. Pincio e/o Stazione Ferroviaria, rappresentanti punti di arrivo di treni e pullman).Sviluppare le collaborazioni con le scuole, non solo nel nostro territorio, per rendere interessante la visita di Fano anche in momenti ritenuti di bassa stagione, rendendosi forti per l’offerta innegabilmente di qualità.Scambi di progetti di gestioni turistiche con paesi vicini ed entroterra per favorire reciprocamente il turismo.Caratterizzare Fano con iniziative dedicate ai bambini e alle loro famiglie (Fano città dei bambini e delle bambine, Festival delle fiabe, il Paese dei Balocchi, ecc.).Promuovere il turismo sociale per persone anziane e per persone diversamente abili, coinvolgendo i rappresentanti delle strutture ricettive.Per reperire le risorse economiche necessarie occorre razionalizzare la tassa di soggiorno il cui ricavato dovrà essere completamente reinvestito nel settore, con parere vincolante della consulta del turismo che dovrà essere necessariamente avviata. Per reperire poi fondi comunitari e presso i privati ci si può servire delle figure di esperti come i procacciatori di risorse (fund raiser).Il Teatro della Fortuna è un elemento fondamentale della cultura cittadina e, pertanto, non può restare separato dalle altre istituzioni (biblioteche, musei, ecc.); riteniamo quindi necessario superare la Fondazione Teatro rimettendo la gestione della cultura in mano all’assessorato competente, coinvolgendo tutti i soggetti della città..EventiAl fine del richiamo turistico sono importanti anche gli eventi di tradizione (Carnevale estivo e invernale, Festa del Mare, Festa dei 4 Cantoni), gli eventi di richiamo nazionale ed internazionale (Fano Film Festival, Moonlight Festival, eventi lirici e sinfonici), gli eventi creati dalle associazioni culturali del territorio (teatro in dialetto e non, opere in musica, iniziative sportive, ecc.), gli eventi per i bambini (Città dei Balocchi, Teatro per bambini, etc.), gli eventi legati alla valorizzazione dei prodotti della filiera corta e dell’economia sociale (Fiera della sostenibilità).Occorrerà distribuire gli eventi in modo da sfruttare le grandi potenzialità del litorale sud in modo da valorizzare la capacità ricettiva estiva di Torrette, Pontesasso e Marotta.Si punterà poi sulla gratuità tutto l’anno dei musei, organizzare serate con i Musei aperti e visite guidate serali soprattutto nelle stagioni estive. Importante anche la creazione di una Casa della Cultura al Bastione Sangallo in cui ospitare al piano nobile musicisti, poeti, artisti, i quali si dovrebbero impegnare ad organizzare lavori con le scuole ed effettuare spettacoli (letture poetiche, concertini) all'interno del Bastione o nei giardini sottostanti.
Fano città del mercatoIl mercato deve rimanere centrale, deve essere potenziato ed allargato verso altri spazi liberi del centro creando dei settori dedicati a nuovi prodotti e/o categorie merceologiche (area eno-gastronomica, area prodotti bio, area artigianato etc). Possibilità di prolungare l’orario di apertura del mercato fino alla sera (specialmente il sabato nel periodo estivo) creando un vero e proprio evento settimanale. Potenziare e valorizzare, dal punto di vista della qualità, il mercato dell’antiquariato .
________________B.
CITTADINI PIU’ INFORMATI
(Smart People)
1. ASCOLTO ATTIVOSpazi di ascoltoCreare nuovi spazi di ascolto e dare la possibilità ai cittadini di avanzare facilmente proposte, esprimere valutazioni sui servizi offerti dall’amministrazione, scambiarsi opinioni e commenti, anche attraverso strumenti innovativi come il software wiki, forum, mappe interattive e social network. Attiveremo una piattaforma che permetta ad ogni cittadino di controllare come agisce il governo della città e di partecipare in maniera propositiva, interagendo con i vari organi istituzionali (tipo OpenPolis).Ogni progetto importante per la città sarà verificato attraverso la partecipazione dei cittadini che sul sito internet del Comune, su Fanostampa e attraverso assemblee pubbliche saranno costantemente aggiornati sulle proposte dell’Amministrazione Comunale, affinché ciascuno possa portare il suo contributo.Le commissioni consiliari saranno effettivamente pubbliche e aperte ai cittadini.ConnettivitàLiberalizzazione del collegamento wifi nei luoghi aperti al pubblico, giardini, piazze ma anche come possibilità per gli esercenti di offrire una connessione internet gratuita all’interno dei loro spazi attraverso un sistema a bassa emissione.
________________C.
AMMINISTRAZIONE INTELLIGENTE
(Smart Governance)
1. BILANCIO PARTECIPATIVO
Partecipazione direttaIl Bilancio Partecipativo è una forma di partecipazione diretta dei cittadini alla vita della propria città e consiste nell'assegnare una quota di bilancio del Comune alla gestione diretta dei cittadini, che vengono così messi in grado di interagire, dialogare e decidere sulle scelte dell’Amministrazione per modificarle a proprio beneficio.
2. TAGLI ALLE SPESE AMMINISTRATIVE
Tagli alle consulenze esterneDrastico taglio delle consulenze esterne, attraverso la valorizzazione delle competenze professionali del personale in servizio presso il Comune. I dipendenti comunali sono un patrimonio prezioso di conoscenze della città e dei suoi bisogni: pertanto vanno valorizzati e coinvolti nel progetto di città che vogliamo costruire assieme.Gettone presenza consiglieri comunaliAvranno diritto al gettone di presenza solamente i consiglieri comunali che avranno partecipato alla votazione di almeno il 75% degli argomenti iscritti all’ordine del giorno.Indennità pendolarismoDisciplinare con apposito regolamento interno le condizioni di rimborso delle spese di viaggio sostenute dagli amministratori specificando nel regolamento che per “capoluogo” si intende l’intero territorio del Comune di Fano.
3. AIUTO ALLE FAMIGLIE
Addizionale IRPEFModulare l’aliquota relativa all’addizionale comunale all’IRPEF in base alle aliquote differenziate per gli scaglioni di reddito stabiliti dalla legge statale.Prevedere l'approvazione di un nuovo Regolamento Comunale per l’applicazione dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche stabilendo l’esenzione comunale IRPEF per chi ha un reddito complessivo familiare lordo non superiore a Euro 40.000,00 e aventi fiscalmente a carico tre figli, con l’innalzamento di Euro 5.000,00 per ogni figlio a carico oltre il quarto, per tutelare per quanto possibile, e compatibilmente con le esigenze di bilancio, le famiglie numerose attraverso l'alleggerimento della pressione fiscale rispetto agli anni passati.Tariffa puntuale dei rifiutiPer chi produce meno rifiuti e differenzia meglio, la tariffa sarà ridotta.Last minute marketCoordinare e incentivare attività di recupero e ridistribuzione di alimenti vicini a scadenza a prezzi ribassati per venire incontro alle esigenze dei cittadini in difficoltà economica.
4. CONSULTE
Saranno riattivate tutte le consulte comunali già istituite ma non convocate dalle precedenti amministrazioni, creando quelle non ancora previste.
5. PATRIMONIO PUBBLICO
Gestioni immobileTutto ciò che riguarda il patrimonio deve essere inquadrato ed in sintonia con la programmazione urbanistica e dei lavori pubblici. Questa gestione unitaria delle proprietà del comune apporterà vantaggi economici e sburocratizzazione.
6. SPAZI PUBBLICI
Fruizione degli spaziGestione trasparente e partecipata degli spazi pubblici della città (Rocca Malatestiana, Corte Malatestiana, Ex Chiesa di San Francesco ecc) che andranno affidati o in cui verranno ospitati eventi culturali dopo la partecipazione a bandi pubblici.
7. SOCIETA’ PARTECIPATE
ObbligazioniInserire nello statuto delle società partecipate la possibilità di emettere obbligazioni ordinarie, nei limiti e con le modalità previste dalla legge. Questo consentirà di reperire fondi da poter utilizzare al di fuori dei vincoli legati al patto di stabilità.Azienda specialeLa nuova Società Unica ASET assumerà la caratterizzazione di Azienda Speciale in modo da rendere trasparente e partecipativa la propria gestione.
8. TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE
ReferendumInserire nello statuto comunale la possibilità di partecipare ai cittadini alla vita politica comunale attraverso l’istituto del referendum propositivo senza quorum.Atti on linePermettere l’accessibilità on line agli atti amministrativi, il sito web del comune deve essere reso più funzionale ed efficiente, in modo che l’albo pretorio online consenta di visionare tutti gli atti pubblici: sia quelli in pubblicazione, sia quelli il cui termine per la pubblicazione è già scaduto.Trasmissione delle sedute consiliari.Proponiamo la registrazione video di tutte le sedute del Consiglio Comunale e loro pubblicazione sul sito internet comunale, anche in diretta.Verifica graduatorie, appalti e scadenze.Graduatorie appalti e scadenze dovranno essere accessibili e controllabili on line dai cittadini anche a distanza di tempo per verificare la legittimità delle scelte compiute dall’amministrazione comunale e l’adempimento agli obblighi previsti delle ditte aggiudicatarie.Verifica progresso punti di programmaSi ritiene opportuno mettere a disposizione del cittadino on-line e con assemblee mensili con il sindaco nei quartieri fanesi (appuntamento con il sindaco) la situazione dello stato di avanzamento dei punti inseriti nel piano programmatico in forma chiara, funzionale e leggibile.Questo permetterà di avere la visione complessiva al cittadino dello stato attuale dei punti presi in carico, completati, aggiunti, cancellati con relativa motivazione.
________________D.
MOBILITA’ INTELLIGENTE
(Smart Mobility)
1. VIABILITA’ E MOBILITA’
Ridistribuzione viariaLa mobilità all’interno della città ha raggiunto ormai livelli di criticità. Uno studio globale è necessario per convogliare il traffico pesante allontanandolo dal centro.Occorre rivedere tutta la progettazione legata alla sicurezza stradale, con particolare cura alla salvaguardia di tutti quei punti sensibili ove si sviluppa la vita sociale: scuole, asili, chiese, giardini pubblici e altro. Nel centro storico gradualmente si consentirà il transito, oltre ai residenti, solamente a mezzi elettrici (o bipower o comunque più ecologici) per il trasporto di persone e consegna merci, questi ultimi solamente in orari prestabiliti. Rendere il nuovo tragitto autostradale Fano nord-Pesaro esente da pedaggio per incentivare l’uso dell’autostrada piuttosto che la statale adriatica alleggerendo notevolmente il traffico in città.Prevediamo anche la promozione di settimane di trasporto pubblico gratuito per ridurre l’uso dell’auto privata e favorire la mobilità pubblica.Piano Urbano delle Piste CiclabiliTutta l’organizzazione delle piste ciclabili deve essere affrontata, razionalizzata e programmata attraverso la redazione del progetto integrato di piste ciclabili sulla base della rielaborazione effettuata dall’associazione Bartolagi di un nuovo Piano Urbano delle Piste Ciclabili. Da subito si metteranno in rete, anche attraverso un’apposita segnaletica stradale, le piste che possono essere già collegate tra loro.Verrà attuato anche un aumento delle rastrelliere in punti strategici del centro storico e la collocazione di panchine nelle zone strategiche della città.Più marciapiedi meno barriere architettonicheFinanzieremo ogni anno il piano di abbattimento delle barriere architettoniche con particolare attenzione ai luoghi più significativi della città. Perché la mobilità deve essere per tutti.
________________E.
AMBIENTE INTELLIGENTE
(Smart Environment)
1. LIMITAZIONE DELL’USO E CONSUMO DI TERRITORIO
Revisione del PRGObiettivo primario del programma è quello di porre un limite al consumo sconsiderato del territorio, non come misura repressiva ma come incentivo ad uno sviluppo sostenibile, che guardi principalmente agli interessi del cittadino.Perché ciò sia possibile occorre procedere ad una revisione completa del PRG modificandolo negli indici di edificabilità e nella ridefinizione dei singoli comparti.Le frazioni e quartieri non centrali della città devono essere considerati come parte integrante di Fano e non luoghi periferici. Per ognuno di essi occorre programmare Piani di Sviluppo specifici e sostenibili.Aree fluvialiLe Aree Fluviali, come il Fiume Metauro, il Torrente Arzilla e tutti quei corsi d'acqua che convogliano le acque piovane a valle verso il mare, saranno particolarmente salvaguardate per le grandi potenzialità di realizzarvi parchi fluviali e naturalistici, con percorsi pedonali e piste ciclabili. Queste aree naturalistiche potrebbero favorire la nascita di importanti opportunità con nuovi posti di lavoro legati ad un turismo verde.
2. VALORIZZAZIONE E SALVAGUARDIA DEL VERDE
Itinerari del VerdeOccorre affiancare al Piano Regolatore il Piano Urbano del Verde, un documento progettuale che garantisce e valorizza aree verdi esistenti e nuove. Una più appropriata attenzione alla cura di questi luoghi permetterà ai cittadini di riappropriarsi degli spazi verdi di quartiere tornando ad utilizzare queste aree con funzioni ricreative, di svago e di incontro, soprattutto se saranno collegate con piste ciclopedonali e servite da mezzi pubblici.Parco PubblicoLa necessità di un parco pubblico in zona Vallato a fianco dell’aeroporto è sentita ormai da tutta la popolazione, non solo per un’elevata qualità della vita ma anche per motivi turistici e ricreativi. È già stato realizzato un documento partecipato sulle linee guida da seguire per la realizzazione del parco: il prossimo passo dovrà essere quello di emettere un bando per la sua realizzazione, assicurando l’eliminazione dal PRG della cosiddetta “strada ammazza parco”.Le risorse economiche per la realizzazione e gestione del parco stesso deriveranno da finanziamenti europei e dalle risorse recuperate dall’uscita del Comune dalla società Fanum Fortunae che sta svolgendo attività di carattere puramente commerciale all’interno dell’aeroporto.
3. ZONA MARE
Ricettività Sassonia, Lido, Metaurillia, Torrette, Ponte Sasso, MarottaLa zona costiera di Fano rappresenta una cospicua parte dell’economia della città. Uno studio particolare va fatto sulla possibile incentivazione alla realizzazione di Residenze turistiche alberghiere (RTA), strutture ricettive aperte al pubblico ove non può essere fornita ospitalità per periodi inferiori a sette giorni, a gestione unitaria, che forniscono alloggio e servizi accessori in unità abitative arredate. Dovrà essere affrontato l’annoso problema dello smaltimento delle acque meteoriche e dello sversamento a mare delle acque provenienti da scarichi incontrollati e prevedere la realizzazione di nuovi collettori con annessi complessi di smaltimento e pulizia.
________________F. VIVIBILITA’ INTELLIGENTE(Smart Living)
1. OBIETTIVO SICUREZZA
Una visione innovativaLa sola repressione degli atti criminosi non è sufficiente. Si renderanno necessarie azioni preventive congiunte miranti ad affrontare tutti gli aspetti problematici nella gestione della sicurezza urbana in un’ottica innovativa, che vede in primo piano: utilizzo delle moderne tecnologie (telecamere e webcam in rete), lo sviluppo di politiche integrate (tavolo di lavoro con Comune, Prefettura, Polizia e Carabinieri), la riqualificazione di zone degradate, la promozione di una cultura del dialogo e della legalità.2. GESTIONE DEI RIFIUTI
Una vera e propria strategiaPer la gestione dei rifiuti occorre cambiare politica a partire dai principi della Riduzione (basta con inutili imballaggi e sprechi di carta in volantinaggi pubblicitari), del Riuso (eliminazione dei contenitori usa e getta) e del Riciclo dei materiali. In tal modo si potranno utilizzare sempre meno le discariche presenti nel nostro territorio, trasformando il rifiuto in una vera e propria risorsa. Tali principi sono contenuti all’interno della Legge Rifiuti Zero, da noi promossa a Fano, che auspichiamo possa essere approvata quanto prima dal Parlamento. Tutto ciò potrà portare ad una riduzione dei costi di gestione e consentirà di applicare la tariffa puntuale, cioè il pagamento in funzione dei rifiuti prodotti.
3. POLITICHE SOCIALI
La regola d’oroL’idea forte di “Fano la città dei bambini” sarà il faro che guiderà il nostro governo della Città: nel turismo, nella progettazione del territorio, nello sport, nel sociale, nella cultura.La manifestazione annuale di “Fano la città dei bambini” non dovrebbe più ridursi ad una giornata di giochi ma dovrebbe essere tenuta, ogni anno, in un quartiere diverso nel quale inaugurare un intervento sul quale la gente del posto, coordinata dal Comune, ha lavorato tutto l’anno (realizzazione di un parco di quartiere, abbattimento di barriere architettoniche, percorsi pedonali protetti, campi da gioco ecc.).L'etica e il valore sociale saranno messe sempre al primo posto nelle decisioni da prendere per la città e per i cittadini.Gandhi aveva una regola d’oro: diceva che quando c’è una decisione da prendere occorre pensare alla persona più indifesa della propria città, e scegliere in base a ciò che farà stare un po’ meglio quella persona. Questa è anche la nostra regola d’oro.Riattivazione delle politiche socialiQuello del sociale è un settore molto in sofferenza. Noi promuoveremo:il recupero del ruolo di Fano come capofila dell’Ambito Territoriale Sociale;la verifica del pieno ottenimento- da parte dell’Ambito e del Comune - di tutti i possibili finanziamenti nazionali e regionali;la rivisitazione geografica dello stesso Ambito per renderlo più omogeneo al territorio fanese;la riorganizzazione dei servizi sociali comunali;l’Assistente sociale di quartiere;l’integrazione con l’Azienda Sanitaria per l’ottimale utilizzo dei servizi territoriali;la Casa delle Associazioni;spazi comunali in gestione ad associazioni per favorire le relazioni sociali e la responsabilità dei cittadini.La casa è un dirittoL’edilizia è stato un motore importante dell’economia, ma ora va trasformata da edilizia di quantità a edilizia di qualità. Inoltre se nei Piani Regolatori degli ultimi anni si fosse riservata una quota di abitazioni ad uso sociale, oggi il problema della casa sarebbe molto meno grave:
rivedremo il Piano Regolatore valorizzando le proprietà comunali allo scopo di realizzare alloggi per famiglie in difficoltà e per individuare terreni da assegnare all’edilizia economica popolare (ERAP);promuoveremo la stipula di contratti di affitto con la garanzia del Comune e di canoni concordati, che tutelino proprietario e inquilino;rilanceremo l’edilizia residenziale convenzionata;favoriremo il recupero delle abitazioni del Centro storico.La tutela della saluteConsiderato che il Comune non ha poteri e competenze dirette sui problemi di sanità, ma che nella figura del Sindaco, tutore della salute dei suoi cittadini, può essere presente nel dibattito politico, ribadita l’assurdità dell’ospedale unico a Fosso Sejore sia per problemi logistici, idrogeologici, ambientali, sia per l’assoluta opposizione a qualsiasi operazione che preveda l’intervento dei privati (projet financing) nella sua realizzazione, sosteniamo la necessità della Salvaguardia di un presidio sanitario adeguato attraverso la tutela dell’OSPEDALE S. CROCE e lo sviluppo dei servizi sociosanitari sul territorio.Per fare questo è necessario:tutelare subito i servizi di diagnosi e prevenzione nel nostro territorio, l’attività specialistica territoriale ed il presidio ospedaliero “S.Croce”, che oltre alla medicina multi specialistica e ad attività chirurgiche specialistiche comprenda anche una chirurgia d’urgenza, così come era previsto nel primo piano aziendale di Marche Nord.Poi occorre rimettere gli attuali ospedali di Fano e Pesaro sotto la regia dell’Area Vasta, abolendo l’attuale AOMN, visto il suo ruolo esclusivamente provinciale. A questo scopo si ritiene fondamentale:riorganizzare i piccoli ospedali ed i servizi distrettuali attraverso un’integrazione che segua la verifica della loro funzionalità dal punto di vista gestionale ed assistenziale (Prevista dal decreto Spending Review) e che individui inoltre il compito ed i relativi obiettivi specifici di ogni singolo ospedale;riqualificare le strutture attraverso l’innovazione tecnologica dei processi diagnostici e terapeutici e del miglioramento organizzativo che crei nuovi rapporti tra ospedale territorio. Non abbiamo assistito ad alcun progetto di forme innovative di assistenza medica e forme innovative di domiciliarità (telemedicina, collegamenti in rete tra le varie strutture, utilizzo a distanza di metodi diagnostici e terapeutici ecc.). Concentrare in una sola struttura non migliora, anzi intasa;dare continuità assistenziale al malato e non separare la prestazione acuta da quella della continuità della terapia, oggi i pazienti dimessi in gran parte sono disorientati per mancanza di percorsi diagnostici e terapeutici preordinati.Un contenimento della spesa si ottiene mediante servizi di prevenzione ben organizzati nel territorio. L’accesso e l’uscita dalle prestazioni mediche acute hanno bisogno di percorsi omogenei ed organici, se ciò non avviene si creano liste di attesa ed aumento dei costi.
________________G. DOVE PRENDIAMO LE RISORSE
Tasse eque: lotta alla grande evasione fiscale per pagare meno tasse.Le tasse sono lo strumento solidaristico con cui l’Ente pubblico fornisce servizi sociali, sanitari, educativi, culturali, sportivi a tutti. Far pagare le tasse a tutti, soprattutto ai più ricchi, sarà un nostro impegno prioritario perché la legge prevede che il comune debba essere tra i protagonisti del recupero dell’evasione fiscale. Attiveremo pertanto subito tutti gli strumenti utili a recuperare importanti risorse che impiegheremo per i servizi soprattutto a favore delle famiglie, in particolare quelle numerose, delle situazioni socialmente difficili, dei piccoli commercianti.Meno sprechi.Negli ultimi 10 anni sono stati buttati al vento 9 milioni di Euro in sprechi nell’illuminazione pubblica, 3 milioni di Euro in ecotassa maggiorata per non aver raggiunto i minimi di legge nella raccolta differenziata, 2 milioni di Euro per personale a chiamata per assistere gli assessori, 1 milione e mezzo di Euro per tributi affidati ai privati e 1 milioni e 200 mila Euro per 4 assessori inutili in più del necessario: noi risparmieremo tutti questi soldi.Fondi EuropeiTramite l’apposito ufficio e il supporto tecnico di esperti in programmazione europei, si possono recuperare milioni di Euro che nessuna giunta ha mai saputo intercettare.
Diffidare dalle imitazioni.
Marta Ruggeri
Sono nata a Milano il 20 febbraio 1974 e pochi mesi dopo mi sono trasferita a Fano con la mia famiglia, città in cui mi sono inserita al punto da sentirmi una fanese a tutti gli effetti. Qui ho frequentato le scuole di primo e secondo grado, poi mi sono spostata ad Urbino, dove mi sono laureata in Lettere Moderne, a Parigi dove ho frequentato un master di durata annuale in letteratura italiana contemporanea presso la Sorbona-ParisIV, a Milano, in cui ho preso l’abilitazione per l’insegnamento. Faccio l’insegnante di lettere liceale da più di dieci anni e amo tantissimo il mio lavoro che trovo assai stimolante. Sette anni fa sono tornata a vivere a Fano, pensando che costituisse la dimensione ideale per creare una mia famiglia, almeno questi erano i ricordi dopo tanto girovagare. Ora ho due splendidi bambini e forse, per questo motivo, il mio punto di vista rispetto a Fano è cambiato. La vorrei diversa: più stimolante dal punto di vista culturale, più pulita, più verde, più accogliente per noi che ci viviamo e per i turisti di passaggio, più sicura. Per questo ho deciso di impegnarmi in prima persona, di metter da parte pigrizia e timidezza e di iniziare un percorso all’interno del Movimento 5 Stelle della mia città. Lo sto facendo con estrema umiltà, coerenza riguardo alle mie idee e convinzioni, rispetto altrui e senza alcun fine o tornaconto, che non sia quello di sentirmi meglio con me stessa, nella quotidiana testimonianza che occuparsi della “cosa pubblica” si può e si deve fare in modo nuovo, pulito e trasparente.
Rossella Accoto
Sono nata a Brindisi il 13 ottobre 1969, vivo a Fano dal 1994 sono sposata e ho due bambine di 14 e 12 anni.
Sono laureata in Scienze Economiche-Bancarie e ho un diploma di specializzazione in Esperto in Sistema d’Impresa conseguito dopo la laurea. Sono accreditata ai sensi della DGR n. 1071/2005 della Regione Marche come soggetto in possesso delle competenze professionali certificate per la progettazione, la gestione e la rendicontazione di progetti formativi finanziati dalla comunità europea. Dal 1999 mi occupo di progettazione e rendicontazione di progetti formativi e programmi comunitari, collaborando con enti pubblici e privati.
Ho contribuito come Esperto nella gestione delle risorse economiche e rendicontazione in un Master gestito dalla facoltà di Economia dell’ Università di Urbino e ho coprogettato due Master sempre con la stessa Università, tutti finanziati dal Fondo Sociale Europeo.
Dal 2007 ad oggi collaboro con l’Amministrazione Provinciale di Pesaro e Urbino come Esperto nella gestione delle risorse economiche, per il monitoraggio, i rendiconti e i sistemi informativi di progetti formativi gestiti dal Centro per l’Impiego l’Orientamento e la Formazione di Pesaro.
Dal 2009 ad oggi mi occupo di contabilità, bilancio e atti amministrativi presso un Ente parco nazionale Parco dello zolfo delle Marche.
Mi sono avvicinata al Movimento perché ormai non credevo a quella classe politica autoreferenziale, tanto impegnata ad occupare poltrone e tanto lontana dai problemi reali delle persone comuni. In questi anni non hanno fatto altro che portare la gente ad un disinteresse alla vita politica, spianando la strada a malaffare e illegalità.
In un momento di crisi politica, sociale ed economica dove lo stato di diritto è messo in crisi da politiche di lobby e caste, i cittadini sono solo i soggetti che subiscono. Ritengo sia importante ora più che mai, che tutti partecipino attivamente alla vita politica non solo nazionale, ma anche locale.
Il Movimento 5 stelle di Fano, ha tra i punti fondamentali del programma, l’Ascolto attivo e il Bilancio partecipativo, tutte forme di partecipazione diretta dei cittadini alla vita della propria città, per poter avanzare proposte e dare suggerimenti sui servizi e sull’attività amministrativa del Comune, perché essere informati e partecipare è l’unica cosa che ci rende liberi!
Roberta Ansuini
Sono nata a Fano il 17 novembre 1979 e vivo in zona Fanfani con mio marito Rodolfo e i nostri due bimbi. Sono laureata in Ingegneria Edile, e ho conseguito un Dottorato di Ricerca in Architettura, Costruzioni e Strutture. Appena laureata ho collaborato in alcuni studi di progettazione e dal 2009 sono ricercatrice (purtroppo precaria) presso l’Università Politecnica delle Marche. Mi occupo principalmente di efficienza energetica ed automazione degli edifici: nuovi materiali per il risparmio energetico, valutazioni della prestazione energetica degli edifici e applicazione delle tecnologie dell’informazione e comunicazione per il comportamento intelligente degli edifici, al fine di un miglioramento di tutte le prestazioni. Collaboro su questi temi anche con gli enti pubblici, attraverso consulenze tecniche, nell’ambito di progetti comunitari. Lavoro principalmente all’interno di progetti (di ricerca e non) europei dal 2006. Dal 2013 sono anche iscritta al Registro Europeo degli Europrogettisti –EUPF. Ho sviluppato una passione per l’impegno civico da alcuni anni, prima attraverso l’associazione Bene Comune e ora all’interno del Movimento. Credo fortemente che ognuno di noi è responsabile del territorio in cui vive –e quindi delle persone che lo abitano- a tutti i livelli. Credo che i partiti, come dice anche il nome, non potranno mai garantire una prospettiva comune, ma solo di una parte. La politica è responsabile della qualità della nostra vita giorno dopo giorno. Sono stanca di lasciare la cura della cosa comune in mano a chi vuole solo sfruttarla a fini di parte: personali, del partito, del tal gruppo… . Vi chiedo di assistere ad un consiglio comunale almeno una volta (alcuni di qualche anno fa sono ancora on-line): osservate come ognuno ragiona e vota, e decidete di conseguenza chi sostenere. Sono certa, che dopo questa esperienza, anche voi deciderete, che non si può più stare a guardare.
Mauro Arcangeloni
Nato in Svizzera 51 anni fa da genitori Fanesi emigrati, (Padre del Porto, Madre di Hollywood-San Lazzaro).Residente a Fano dal 1966. Sposato e ho una figlia di 18 anni.Nella vita, dopo gli studi e la leva militare, ho prediletto il lavoro allo studio; per venti anni ho gestito un’azienda nel campo del commercio, finita quell’esperienza sono passato nel campo della metalmeccanica, crescendo da semplice operaio a responsabile aziendale. Ora mi occupo di Energia Rinnovabile e Risparmio Energetico.Sono stato Dirigente sportivo della società Alma Juventus Pallavolo serie A1/A2 per 6 anni e Dirigente sportivo del Circolo Tennis Fano organizzando uno dei tornei più prestigiosi della Regione. Tra i miei tanti difetti, forse, spiccano le doti di determinazione al raggiungimento degli obbiettivi prefissati, spirito di sacrificio per il gruppo e il lavoro di squadra il tutto eseguito in allegria e positività. Non vedo l’ora di poter trasmettere le mie competenze, il mio fare, la mia passione ad una macchina amministrativa demotivata e demoralizzata.Come hobby organizzo e mi attivo per la realizzazione di eventi cittadini, come la Fano dei Cesarini con il Comitato genitori Sant’Orso.
33 anni, fanese da sempre, ho passato l'infanzia e l'adolescenza ad attraversare la mia città in sella alla bicicletta: vicoli, spazi verdi e zone misteriose erano la nostra casa; con curiosità e senso di appartenenza ho sempre sentito l'importanza di prendermene cura. Lo scoutismo mi ha aiutato a coltivare l'amore per la Natura, l'attenzione all'altro e il senso di responsabilità che mi hanno portato, assieme al viaggio in Africa e all'esperienza di accoglienza in casa famiglia, a farmi applicare la laurea in ingegneria edile in campo educativo e sociale. Prima responsabile del settore infanzia e primaria al Museo del Balí e dal 2008 progettista e formatrice nella cooperazione sociale, in collaborazione con gli uffici "Città dei Bambini" e Politiche giovanili del Comune di Fano mi dedico alla diffusione della cultura dell'eco-sostenibilità nelle scuole della città. Organizzo eventi e mi occupo di fund raising per una rete di associazioni e cooperative legate al biologico locale e al sociale. Sono convinta che la Terra, l'arte e la musica siano le migliori compagne di viaggio per la crescita e l'apprendimento e questo spirito mi guida nell'educazione dei miei figli e di tutti i bambini e i ragazzi che incontro. Se ho scelto di impegnarmi con Bene Comune e il movimento 5 stelle è perchè sono convinta che sia possibile tornare ad essere fiera della mia città grazie ad una politica che faccia rete per valorizzare l'esistente e sognare un futuro sostenibile per tutti!
Elisa Bilancioni
Pugliese, della Murgia dei trulli, fisioterapista, 55 anni, mi occupo di riabilitazione motoria nelle patologie degli anziani. Dopo una gioventù errabonda, 30 anni fa ho scelto Fano, per la bellezza del suo entroterra e l'allora condizione di equilibrata cittadina. Qui ho messo su famiglia sposando una fanese, Giusi insieme abbiamo un figlio prossimo al diploma di maturità. Formazione politica nei burrascosi anni'70, dopo lungo letargo sono tornato attivo per insopportabilità verso una casta politica vorace e inefficiente. A Fano per il M5S ho seguito la questione Ospedale Unico facendo parte del coordinamento politico in difesa del "S.Croce" e sono inorridito dagli attuali voltafaccia di quelli che ho avuto come avversari politici in questa battaglia. Sono stato promotore di una mozione popolare contro il progetto di un’unica struttura fra Fano e Pesaro che ha raccolto più di 1200 firme. battaglia. Sono stato promotore di una mozione popolare contro il progetto di un’unica struttura fra Fano e Pesaro che ha raccolto più di 1200 firme ed è stata presentata in consiglio comunale dove ha avuto il sostegno di Bene Comune e M5S.
Antonio Colucci
Nato a Fano 51 anni fa, sono sposato con Paola, ho due figli: Daniele e Sara. Sono laureato in Scienze Religiose e insegno Religione Cattolica nell'Istituto Superiore Polo Scolastico 3, dove ricopro anche il ruolo di figura strumentale: “Supporto Studenti” e di referente per l'educazione alla salute.
Ho prestato il servizio civile presso la comunità terapeutica del Ce.I.S. di Roma.
Ho frequentato un corso di formazione in “Counseling Psicopedagogico per l’infanzia e l’adolescenza” e un corso di formazione per gli Animatori della Comunicazione e della Cultura presso l’Università Cattolica di Roma.
Il legame con la città di Fano e l'attenzione per il mondo giovanile mi hanno portato, in passato, a seguire molti ragazzi sia come allenatore di pallavolo e di calcio, sia in varie esperienze nel mondo del sociale e del volontariato.
In questa scelta di candidarmi ho dato retta alla mia "ingenuità", che però sento anche come un mio personale punto di forza. Vorrei provare a dare un mio contributo: so di non avere per adesso una competenza tecnica, ma penso che ognuno di noi, vivendo il suo ruolo di marito, padre, lavoratore... di fatto "fa politica". Ha e mette in atto una visione delle cose e sperimenta soluzioni ai problemi che incontra in vista di un bene maggiore. Questo è già fare politica. Il resto si studia e si impara.
Mauro Del Bene
Michele Fattorini
27 anni, diplomato nel 2005 al Liceo Scientifico G.Torelli di Fano e laureato in Ingegneria e Gestione della Produzione all'Università Politecnica delle Marche di Ancona nel 2009. Dal 2010 lavoro in una banca specializzata nel mondo del Terzo Settore. Nel 2012 ottengo un master in "Relazioni bancarie nel terzo settore" presso l'Universitá LIUC di Castellanza. Ho da sempre investito il mio tempo libero nel sociale come animatore di giovani, come volontario in diverse realtà tra cui quelle in Guatemala presso l'associazione MOJOCA con i ragazzi di strada e nel centro di "Anini" con i bambini abbandonati, in India presso il centro "The Mother's House" di Madre Teresa di Calcutta e da tempo sono socio volontario di una cooperativa sociale locale operante nella filiera del riuso. Viaggiare è una delle mie più grandi passioni perché penso sia un’incredibile occasione di arricchimento personale e culturale, proprio per questo cerco di cogliere l'innovazione e la mentalità del luogo che visito con il proposito di migliorare l’ambiente in cui vivo. Tra i miei tanti interessi c'è sicuramente quello per la musica, tanto da aver suonato per molti anni in una band di giovani fanesi. L'onestá, il rispetto, la giustizia sociale e la coerenza sono i punti cardinali che mi hanno da sempre orientato nelle scelte e che mi hanno spinto ad intraprendere questa nuova esperienza, con l'ambizioso sogno di vedere Fano come un attivo laboratorio di idee, di creazione e di nuove opportunità in particolare per noi giovani.
Giovanni Fontana
Nato a Foggia il 17 luglio 1960, mi sono trasferito a Fano nel 1995, sposato con una fanese ho due figli di 17 e 14 anni. Funzionario INAIL (Istituto Nazionale contro gli Infortuni sul Lavoro e le malattie professionali) dal 03/07/1986 attualmente in forza presso la Sede di Jesi (AN) dopo aver prestato servizio a Milano, Pesaro, Ancona e Fano.
Da qualche anno la politica mi appassiona, mi sono avvicinato al Movimento informandomi sul web, sono uno degli attivisti più vecchi, ma con dentro la voglia di un ventenne che vuole migliorare le cose e la Città in cui vivo e di cui mi sento oramai parte integrante.
Altre mie passioni sono lo sport (Calcio e Pallavolo) e l’agricoltura, auto produco olio, frutta ed ortaggi insieme a 3 amici conosciuti nell’ambito del G.A.S. (Gruppo di Acquisto Solidale), e sono convinto che l’agricoltura possa diventare il motore per ripartire avendo un’idea di società più pulita, più sana e più vicina ai bisogni delle persone.
Sono nato a Pesaro il 5 luglio 1972. Sono laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Università Politecnica delle Marche. Dopo qualche esperienza in azienda come sviluppatore software mi sono dedicato anima e corpo all’insegnamento dell’informatica nelle scuole superiori della provincia. L’anno scorso ho conseguito l’abilitazione all’insegnamento delle discipline informatiche presso l’Università di Bologna. Sono precario da sette anni e in attesa della stabilizzazione. Collaboro con il MoVimento 5 Stelle di Fano da quattro anni, mi sono avvicinato poiché mi sono reso conto che gli unici artefici del cambiamento siamo solo noi stessi e i cittadini che si mettono in gioco in prima persona senza più delegare. Ho seguito diverse questioni cittadine, dalla difesa del complesso S.Arcangelo, alla richiesta di un sottopasso ferroviario ciclopedonale tra San Lazzaro e Sassonia, alla difesa della spiaggia libera e della costa. Mi piacciono i balli caraibici e la lettura.
Giovanni Frattini
Daniela Galanti
29 anni, vivo da sempre a Fano, dove ho conseguito il Diploma di Ragioneria nel 2003. Dopo pochi mesi ho iniziato a lavorare come impiegata in uno Studio di Consulenza del Lavoro, dove per 10 anni, fino al 2013 ho gestito delle aziende di diversi settori seguendo tutta l’amministrazione del personale, i redditi, la contabilità, e tutta l’organizzazione dello Studio oltre che gli acquisti, preventivi, la fatturazione e i rapporti con clienti, fornitori ed Enti Pubblici.Per colpa della crisi sono da qualche mese in cerca di occupazione e nel frattempo mi occupo della mia famiglia che sta crescendo.Amo la mia città, spostarmi in bici e fare passeggiate tra le meraviglie che abbiamo e spesso non vediamo.Ad ottobre 2012 sono stata in Kenya, viaggio che mi ha cambiato la vita e il modo di vedere le cose. Da quel momento mi sono iniziata ad interessare all’Africa e ora sono Consigliere di un’associazione di volontariato per la quale collaboro come posso, con le mie capacità tecniche, organizzative e creative. Ho iniziato a partecipare alle riunioni del Movimento 5 stelle di Fano per curiosità negli ultimi mesi del 2012. Prima di allora non avevo mai seguito la politica in quanto non vedevo reali possibilità di cambiamento ovviamente migliorativo, cosa che ho immediatamente trovato in questo gruppo.Ho scoperto un bellissimo clima con democrazia, collaborazione, lavoro di squadra e competenze ed ho scelto di entrare a farne parte, portando le mie capacità all’interno; ho così iniziato un bel percorso con entusiasmo e convinzione per migliorare la nostra città.Penso che con la volontà sia ingrediente indispensabile per raggiungere gli obbiettivi. Purtroppo oggi siamo abituati ad adeguarci a tutto, l’anormalità è normalità, ma solo per mancanza d’informazione. Io ho scelto di informarmi, ho scelto da che parte stare, ho scelto di ritrovare il concetto di qualità della vita che si è perso, ho scelto di fare le battaglie con il Movimento a favore dell’uomo. Ho scelto il modo in cui farlo senza imbrogli e furti ma all’insegna della legalità e del rispetto dell’altro. Ho scelto di non delegare più ad altri le decisioni sul mio futuro. Sono convinta che il MoVimento sia il futuro e che rappresenti l’ultima possibilità che abbiamo di riprenderci il nostro paese per rimettere al centro delle scelte politiche l’interesse dei Cittadini.
Ho 61 anni e vivo a Fano. A partire dalla mia condizione di disabile mi sono sempre battuto per l’eliminazione delle barriere architettoniche della città e per i diritti degli invalidi. Sono consigliere provinciale dell’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili) dal 1995. Coltivo la passione per la fotografia.Mi candido perché voglio contribuire con la mia esperienza a rendere la città di Fano sempre più accessibile a tutti.
Alessandro Giommi
Marco Labbate
Sono nato a San Donà di Piave nel 1984 da padre pugliese e madre romagnola. Vivo a Fano da quando avevo otto anni. Posso dire che l’Adriatico è la mia prima casa.Ho studiato al Liceo Classico “G. Nolfi”, poi mi sono laureato in Scienze Politiche all’Università di Urbino. Nel 2012 sono stato vincitore di borsa presso il Seminario di Studi e Ricerche Parlamentari “Silvano Tosi” di Firenze e lì ho lasciato un altro pezzo di cuore. Ora sono dottorando di ricerca all’Università di Urbino in “Storia dei movimenti e dei partiti politici”. Ho collaborato per molti anni con alcune associazioni fanesi nell’area sociale e culturale: con L’Africa Chiama prima e poi con il settore pace e mondialità della Caritas Diocesana. Ad essere sincero il bilancio di queste esperienze è più in attivo per me che per loro: ho dato loro poco e ho imparato molto. Dal 2011 al 2013 sono stato Presidente della Consulta della Cultura di Fano. Sono in Bene Comune da sei anni. Alla base del mio impegno politico, sta in qualche modo la storia della mia fede (non si confonda questa mia affermazione con una rinuncia alla laicità come valore: “laicità” non vuol dire rinunciare alle proprie radici, bensì non assolutizzarle, non rendere la propria interpretazione del mondo, la cifra indiscutibile della propria azione pubblica). E' dal vangelo che ho per esempio appreso il valore della "giustizia. Bene credo che la politica non serva a nulla se non si pone come primo obiettivo quello di ridurre le disuguaglianze e le ingiustizie che la società genera. Dentro Bene Comune trovai una straordinaria volontà di giustizia e una quantità notevole di competenze messe al servizio della società. Questo gruppo rimane per me la prima matrice della mia identità politica. L’alleanza con il Movimento Cinque Stelle di Fano è stata poi una conseguenza naturale. Su troppe cose si parlava una lingua comune. Spiegarvi in breve la mia immagine di città è facile. In realtà non è mia: sta tutta in quella seconda parte dell’articolo 3 della Costituzione che Calamandrei, in una celebre lezione ai giovani definiva l’articolo “più importante” e “più impegnativo” . Se è compito della Repubblica "rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana", lo deve essere, con i limiti delle sue competenze, anche di un’amministrazione comunale. Dentro quest’articolo, si può immaginare una città. La cosa impegnativa è poi fare di ciò una stella polare a cui tendere ogni giorno. Ma senza questa idea, senza questo cuore pulsante, allora la politica muore e marcisce.
Sono nato a Chieti il 2 agosto 1951 ma vivo a Fano da quando avevo 10 anni, mi sento quindi fanese a tutti gli effetti. Infatti qui si è svolta tutta la mia vita, mi sono sposato, ho avuto due figli ormai adulti i quali mi hanno donato quattro splendidi nipotini.Dopo aver preso il diploma di Ragioniere presso l’I.T.C. “C. Battisti”, ho proseguito gli studi universitari a Urbino dove mi sono laureato prima in Scienze Politiche e poi in Giurisprudenza.Ho svolto incarichi direttivi prima presso l’Ufficio del Registro di Fano e poi nelle Commissioni Tributarie, ho diretto infatti le Commissioni Tributarie Provinciali di Pesaro e di Ascoli Piceno e, negli ultimi cinque anni di carriera ho svolto un incarico dirigenziale presso la Commissione Tributaria Regionale di Ancona. Da due anni sono in pensione e sono nella redazione di una web tv. I miei hobby sono: lettura, musica e tiro con l’arco.Credo fermamente nello stato di diritto e vedendo la profonda crisi politica economica e sociale in cui viviamo, vorrei dare il mio piccolo contributo per uscire dalla palude in cui ci ha trascinato e ci trattiene la vecchia politica. Per questo mi sono avvicinato al Movimento 5 Stelle.
Dante Leopardi
Giampaolo Mangialardo
Sono nato a Fano il 22 gennaio 1973. Sono laureato in Economia e Commercio. Attualmente mi occupo di e-commerce e sono impiegato in una piccola Società (settore nautico) della quale curo la gestione e l’amministrazione. Sono sposato, ho una figlia di quasi due anni, mia moglie è tedesca ed insieme a lei ho avuto la possibilità e la fortuna di viaggiare molto all’estero (viaggi indipendenti in Europa, Usa e soprattutto Asia) alimentando la mia curiosità verso culture e stili di vita a volte estremamente diversi dal nostro. Sono appassionato di musica e sport e sono arbitro di calcio da 25 anni (ho avuto la possibilità di arbitrare per 9 anni a livello nazionale). Parlo fluentemente inglese e francese.Mi sono avvicinato al movimento da un paio di anni, e sono attivista a Fano da un anno. Accettare la candidatura non è stata una scelta semplice. Il pensiero di essere anche lontanamente associato ai politici mestieranti o alle decine e decine di candidati scelti perché “conoscono gente e portano voti” è pesante e poco piacevole. Per questo motivo, a differenza dei “vecchi” e degli “improvvisati” politici fanesi non chiederò voti “di simpatia". Nemmeno agli amici o ai parenti. Invece chiederò a tutti di informarsi, porsi domande, essere curiosi, ascoltare, valutare e farsi un’idea personale e solo a questo punto andare a votare. La scelta deve essere consapevole. Non possiamo più permetterci di votare qualcuno e restare con le mani in tasca sperando che qualcosa cambi. Le cose cambiano se cambiamo prima noi stessi.
31 anni, laureato in "Economia e finanza" all’Università Politecnica delle Marche, bancario di professione e attivista 5 stelle per passione. Adoro viaggiare e leggere, conoscere e approfondire per capire. Mi impegno con il MoVimento 5 Stelle perché, stanco di una Fano di pochi e per pochi e dello spreco di denaro pubblico, credo nella necessità di una politica diversa ispirata e sorretta dai principi di onestà, trasparenza e partecipazione.
Diego Marinelli
Lucia Montesi
“Mettersi in gioco”… Nello sport, nella pallavolo come atleta prima, come dirigente ora per dare la possibilità ai bambini e ai ragazzi che lo desiderano di ritrovarsi insieme a fare squadra in un ambiente protetto. Crescere imparando a confrontarsi con le vittorie e le sconfitte frutto del proprio impegno ed entusiasmo.“Mettersi in gioco”… Nel lavoro, come Fisioterapista all’Ospedale di Fano, ora in Azienda Ospedaliera Marche Nord, vivendo quotidianamente le contraddizioni tra il bisogno di salute dei cittadini del nostro territorio e le scelte strategiche dei nostri amministratori. Un difficile incontro/scontro tra i tagli alla spesa pubblica degli ultimi anni e la necessità di ottimizzare le risorse a disposizione, con obiettivi chiari e trasparenza nei confronti dei cittadini.“Mettersi in gioco” …..Nel quotidiano, con la famiglia, (moglie di Nico, madre di Anna, Federico e Francesca), confrontandosi con la scuola (per anni rappresentante dei genitori nei vari ordini di scuola), gli spazi e i tempi per la crescita dei figli.Tutto questo mi porta alla scelta di “mettermi in gioco“ anche in politica dove confluiscono le scelte e le strategie per la Fano di domani, eredità di Città che lasceremo ai nostri figli. Vorrei che queste scelte siano conosciute e condivise da tutti quelli che lo desiderano per poter vivere in una città dove la partecipazione attiva renda Fano più solidale e piacevolmente vivibile.
Alessandro Oliva
Nato a Fano il 21 Aprile 1973, da mamma casalinga e babbo libero professionista ora in pensione; una sorella maggiore e due nipoti per i quali stravedo.Dopo il Diploma all'Istituto Tecnico Industriale "Enrico Mattei" di Urbino (sezione sperimentale), ho prestato servizio di leva in Marina Militare con l'incarico di coordinatore soccorso ed intervento in mare presso la Capitaneria di Porto di Ancona.Nel 1993, all'età di 20 anni, a seguito del superamento di un concorso, sono entrato all'interno di un'importante azienda marchigiana con il ruolo di disegnatore tecnico. Trascorsi 3 anni e acquisita la funzione di Project Manager, ho iniziato ad occuparmi di progettazione completa di macchine termodinamiche, funzione di codifica e organizzazione di progetto aziendale.La scarsa prospettiva di crescita personale e professionale, per quanto stabile ed interessante fosse la mansione che al tempo ricoprivo, mi ha spinto a mettermi in gioco, mettere da parte studi ed esperienze passate e ripartire da un settore fino a quel momento a me sconosciuto: il mercato estero.Requisito fondamentale era la conoscenza dell'inglese che ho appreso trascorrendo un periodo a Dublino presso una famiglia irlandese e conseguendo il Diploma all' istituto "International Central School of Dublin".Al ritorno in Italia ho iniziato ad occuparmi di alcuni aspetti dell'area commerciale dell'azienda in cui lavoravo, eccellenza a livello mondiale nel suo settore.Ancora oggi lavoro nella medesima azienda e dopo aver contribuito a creare la rete commerciale vendite Europa del Nord, Est ed extra Europa, ho acquisito il ruolo di Export Manager. Alcuni anni fa ho partecipato al "Export Business School" presso la Facoltà di Economia e Gestione delle Imprese dell'Università Politecnica delle Marche, presieduto dal Preside di Facoltà Gian Luca Gregori.Il lavoro mi ha permesso di viaggiare in numerose parti del mondo e confrontarmi con culture molto diverse tra loro. Ciò ha consentito la mia crescita professionale e personale e la consapevolezza che si può fare molto di più per Fano, per la sua crescita e il suo risveglio; si può fare molto di più per la sua economia e per la creazione di nuovi posti di lavoro. Si DEVE fare molto di più ... Ad una condizione: "NESSUNO DEVE RIMANERE INDIETRO!"Il Movimento 5 Stelle si fonda sulla "PARTECIPAZIONE" del cittadino, permettendo a TUTTI di esprimere le proprie potenzialità ("IDEE") per il bene di Fano. Non serve NESSUNA RACCOMANDAZIONE, ecco il perché della mia prima volta in politica.
Sono nata a Sondrio il 7 aprile 1978 e vivo a Fano da circa 25 anni. Sono sposata e mamma di quattro bambini di 11, 9, 6 anni e 20 mesi. Parallelamente alle scelte familiari non ho mai voluto abbandonare quelle professionali.Dopo la Laurea in Psicologia presso la facoltà di Cesena nel 2003, mi sono specializzata nel 2011 in Psicoterapia della Coppia e della Famiglia. Da anni collaboro con Associazioni di volontariato come il Centro di Aiuto alla Vita e il Consultorio La Famiglia.Lavoro privatamente dal 2005 e dal 2007 collaboro con l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord nel Servizio di Psicologia Ospedaliera, prima come tirocinante e volontaria e infine con un contratto a progetto per la durata di due anni.Ho approfondito, nel mio percorso professionale e umano, gli aspetti legati alle disabilità infantili e degli anziani con specifici corsi di formazione.Sono, con mio marito Giacomo, coordinatrice provinciale dell’Associazione Nazionale Famiglie Numerose.Per anni mi sono sempre sentita lontana dalla politica che mi arrivava come un mondo estraneo con il quale non pensavo di avere niente da condividere: con la presenza di Bene Comune prima e con il Movimento 5Stelle poi, è cresciuto in me l’interesse che nel tempo si è trasformato in partecipazione attiva e scelta consapevole di mettersi in gioco in prima persona. Vorrei che lo slogan “Fano città dei bambini” non fosse solo una bella frase ma il punto di partenza per dare un vero sostegno alle famiglie ed assicurare ai nostri figli una società sufficientemente buona.
Marinella Puzio
Roberto Rossini
31 anni nato e vissuto a Fano. Dopo aver conseguito il diploma di perito tecnico informatico all’I.T.I.S. di Ancona ho proseguito gli studi e mi sono laureato nel 2008 in Ingegneria Informatica all’Università Politecnica delle Marche con 110 e lode.
Ho sempre avuto, fin da piccolo la passione per il computer con il primo IBM-386. Passione che ho approfondito con gli studi fino a farla diventare il mio lavoro di analista programmatore e responsabile sviluppo software per una grande azienda di Fano.
Visto il sostegno che la mia famiglia non mi ha mai fatto mancare e i sacrifici per permettermi di continuare gli studi, dall’età di 14 ho cercato di contribuire con dei lavori stagionali all’aeroporto, come marmista, barista, web designer ecc…
Non amo starmene con le mani in mano, ho sempre praticato qualsiasi sport: sci, tennis, pallavolo, beach tennis, piscina ma soprattutto calcio. Fino a 22 anni ho giocato a calcio agonisticamente, fino alla promozione col Cicogna, poi ho preferito dedicare più tempo allo studio praticando lo sport come hobby con dei tornei amatoriali quali CSI e UISP di calcio e pallavolo. Le esperienze passate mi hanno dato l’opportunità di conoscere tante persone e imparare a convivere in gruppi eterogenei.
Per non farmi mancare impegni, da qualche anno, aiuto come posso, l'associazione Onlus Africa Milele, dopo che un viaggio in Kenya mi ha dimostrato che un sorriso può nascere anche dalle piccole cose.
Non mi sono mai interessato di politica, i miei interessi erano proiettati verso altro, anche perchè ho sempre sostenuto che votare l'una o l'altra fazione non cambiava nulla, e i fatti mi hanno dato ragione anche se non mi sono mai astenuto dal voto. Mi sono avvicinato poi al Movimento 5 Stelle alla fine del 2012 perché credo sia l'unico modo di riportare un pò di onestà e di buon senso nelle istituzioni visto che non è più ammissibile il livello di clientelismo che si è raggiunto. Più volte ho pensato di fare un esperienza all'estero, anche se amo il mio paese e la mia città, ma la mia compagna è giustamente molto legata alla famiglia perciò ho pensato che per dare un futuro migliore ai miei nipotini, come quello che i nostri nonni hanno fatto vivere alla nostra generazione, c'era bisogno di mettersi in gioco, dare il proprio contributo, ed ora che la mia famiglia sta crescendo vorrei dare la possibilità ai miei figli di crescere in un posto migliore. Per fare questo però sono convinto sia indispensabile l'aiuto di tutti, anche per ritornare ad essere una comunità, come quella che si è creata all'interno del gruppo m5s di Fano. Solo se non ci voltiamo più dall'altra parte, solo se ci informiamo, solo se ci aiutiamo tutti a vicenda, solo se torniamo ad esser una comunità in cui una mamma lo è anche per l'amico del figlio, possiamo pensare di dare alle generazioni future un posto migliore.
Gianluca Sergiacomo
Ho 43 anni, vivo a Fano dal 2000 e provengo da Pesaro dove ho conseguito la laurea al Conservatorio di Musica “Rossini”. Finiti gli studi classici ho lavorato per anni nelle produzioni musicali contemporanee e nell’intrattenimento viaggiando molto e trovando in Fano un piacevole luogo dove tornare, oltre che una posizione strategica per i miei spostamenti. I miei familiari si sono da poco trasferiti a Fano dove per loro è ancora possibile trovare tranquillità, vivibilità ed una discreta sicurezza. Nel corso degli anni ho maturato nell’ambiente artistico una discreta esperienza comunicativa e manageriale. Parlo discretamente inglese e francese riuscendo ad interfecciarmi con persone ed attività esterne, tanto da aprire qualche anno fa uno dei primi B&B del centro storico e conseguentemente l’unico negozio di souvenir di Fano oltre alla realizzazione di programmi tv per la divulgazione delle risorse del territorio. Queste competenze specifiche le utilizzo anche nella mia attività di militante del Movimento portando un occhio attento alla cultura ed in generale al rapporto col turismo in città, contribuendo alla ricerca di nuove vie di sviluppo in vari settori, incluso il commerciale. Nel tempo libero viaggio alla ricerca di stimoli e idee.
Vivo e risiedo a Fano da 52 anni; sono sposato con Elisabetta: insieme abbiamo adottato due figli, Andrea e Matteo. Mi sono laureato in architettura a Firenze, poi ho scelto la libera professione che mi ha portato a sviluppare progetti urbanistici ed edilizi nel territorio ed a collaborare con diverse aziende nell’ambito delle costruzioni in legno. La grande passione per il legno pone le sue radici nel mio amore per le zone alpine, quella montagna che mi ha insegnato a sopportare la fatica senza l’ansia di arrivare ad un risultato immediato ma con il piacere di vivere immerso in un ambiente naturale magnifico percorrendo i suoi sentieri a piedi o in bicicletta. E’ appunto la bicicletta il mio mezzo di trasporto e sport preferito: da tanti anni pratico mountain bike girando in lungo e in largo il nostro territorio; negli anni ’90, oltre a contribuire alla redazione di guide per gli amanti di questo mezzo, do il mio apporto per porre le basi del “codice di autoregolamentazione delle attività sportive in montagna”. Poi l’arrivo dei miei figli Andrea nel 2001 e Matteo nel 2007 mi fa conoscere la realtà dei bambini abbandonati e depredati di ogni diritto: non potevo stare con le mani in mano, dovevo aiutarli, così entro nella struttura che mi ha fatto diventare padre: l’esperienza mi porta a contatto con le coppie adottive, con i volontari delle varie sedi italiane dell’ente ed ora da presidente curo i rapporti con le istituzioni italiane ed estere. Attraverso il continuo impegno sociale e il cercare l’incontro con gli altri arrivo a dare il mio contributo in politica con l’obbiettivo di costruire una città che si prenda cura dei luoghi, delle realtà e soprattutto delle persone che ci vivono a partire dai più piccoli. Sono certo di poter contribuire a ritrovare la capacità di gestire il nostro territorio attraverso una pianificazione che guardi all’interesse di tutti, a quell’interesse comune da realizzare tramite una progettazione partecipata che veda la gran parte dei cittadini fanesi protagonisti di un futuro non guidato dal guadagno di pochi ma dal bene comune.
Stefano Seri
Sono nata a Fano il 2 giugno 1972 da una madre insegnante delle scuole medie superiori e un padre libero professionista. Ho una sorella maggiore in Polizia e tra qualche mese mi sposo con la mia dolce metà, conosciuta durante un trekking. La mia infanzia è stata distinta positivamente da momenti unici come la pallavolo e i campeggi Scout. Dopo il diploma, acquisito presso l’Istituto tecnico commerciale di Fano, ho deciso di cambiare completamente strada percorrendo una facoltà scientifica fuori città.Mi sono laureata a Parma in Scienze Ambientali e dopo la pergamena ho vinto come precaria diversi concorsi pubblici: tre anni presso l’Autorità Ambientale della Regione Marche per svolgere studi di integrazione ambientale dei fondi comunitari e cinque anni presso il Servizio Ambiente della Provincia di Pesaro e Urbino. Nel 2004 sono stata assunta in Provincia come funzionario tecnico – amministrativo, acquisendo nel tempo una professionalità in questi settori: dalla gestione dei progetti comunitari, fino ai pareri in merito alla Valutazione di impatto ambientale; attualmente mi occupo del Coordinamento territoriale del Patto dei sindaci, della gestione del Labter e Cea, nonché collaboro assieme ad un gruppo di lavoro, nell’attuazione di due progetti co-finanziati dal programma comunitario Life+.A seguito di tante esperienze negative vissute in prima persona, alla fine mi sono ribellata trovando delle forti alleanze nel mondo dell’associazionismo e del volontariato. La partecipazione nei comitati a favore dell’acqua pubblica o contro il nucleare, l’adesione alle manifestazioni del Parco pubblico urbano nell’aeroporto, le esperienze con le guardie ecologiche volontarie, con la protezione civile presso i campi dei terremotati in Emilia Romagna e con l’associazione ambientalista ACTV in Australia, sono stati solo alcuni momenti della mia vita che mi hanno segnato profondamente.Grazie al mio vissuto e al forte senso civico che mi ha sempre distinto, oggi ho un sogno che è quello di vincere per essere al servizio dei cittadini fanesi.
Alessandra Traetto
Daniela Zambon
Sono nata a Cavarzere in provincia di Venezia il 9 agosto 1953, a sette anni mi sono trasferita definitivamente a Fano con la mia famiglia e da allora di veneto mi è rimasto solo il cognome. Dopo gli studi magistrali mi sono laureata in sociologia ad Urbino con un piano di studi ad indirizzo psicologico, visto che pensavo comunque all’insegnamento come professione. Sono entrata di ruolo nel lontano 1983 ed ancora insegno con passione ed entusiasmo nella scuola primaria; la passione per i numeri mi ha portato nel tempo a specializzarmi nella didattica della matematica e per questo faccio parte del gruppo Mathesis sez. di Pesaro che sperimenta nuovi metodi, fa ricerca , organizza corsi di aggiornamento sul territorio e scrive articoli. A Fano mi sono sposata ed ho avuto due figli ,da qualche anno sono diventata anche nonna di due meravigliosi bambini. Mi sono interessata di politica con la nascita del movimento Bene Comune ne ho abbracciato le idee, i principi e mi candido per la terza volta convinta della loro validità, quest’anno all’interno del Movimento 5 Stelle. La politica non può e non deve più essere considerata un modo per salvaguardare interessi personali , è ora di scendere in campo per impedirlo, è ora di riappropriarsi della città e di partecipare attivamente e democraticamente al suo governo.
© Movimento 5 stelle di Fano
Contenuti a cura del Movimento 5 Stelle di Fanoin collaborazione con l’Associazione Bene Comune di FanoResponsabile della Comunicazione: Hadar Omiccioli
Progetto e realizzazione: Walter Toni (Kaleidon)
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